Napoli acclama gli Ammerare, la band sarda protagonista al teatro “Massimo Troisi”
Daniele Barbato Boe: «Cantare “Paraulas” in un contesto così prestigioso, è stata un’emozione unica»
Nuoro «Un’esperienza bellissima, eravamo immersi nella musica e nella vita di una città unica al mondo». Daniele Barbato Boe racconta così la trasferta a Napoli. Appena tornati in Sardegna, gli Ammerare sentono ancora l’eco degli applausi ricevuti al Teatro “Massimo Troisi”, sabato scorso, 19 aprile. La band pop-etno-rock messa in piedi nel 2015 da Barbato Boe, infatti, era tra gli ospiti della prima tappa del tour “Promuovi la tua musica”, edizione 2025, una iniziativa che attraversa l’Italia intera a sostegno degli artisti emergenti. Un progetto, ideato e prodotto dalla cantautrice Fanya Di Croce, che nel corso di questi ultimi anni ha già permesso a oltre 3.000 talenti di esibirsi dal vivo dando loro occasione di mettersi in mostra davanti a giurati e discografici. Così è stato anche per gli Ammerare, «anche se a vincere il contest è stato un giovanissimo, per noi è stata comunque una vetrina davvero importante» sottolinea Daniele Barbato Boe. «Siamo orgogliosi di aver proposto in un teatro così prestigioso il nostro brano “Paraulas”, cantata in sardo e in italiano, una canzone che vuole essere una dedica alla nostra terra, al nostro mare, al nostro cielo, alla nostra Sardegna» spiega ancora il musicista di Nuoro.
Genio creativo della seconda arte, pianista e voce degli Ammerare, per quindici anni è stato pianista e compositore degli Istentales, suo, tra gli altri, il brano “Pro unu frore”, ha collaborato con grandi nomi come Eugenio Finardi e Roberto Vecchioni. Con Barbato Boe ci sono anche Dario Fenu, di Nugheddu San Nicolò, tastiere e voce, autore di testi; Giuseppe Mele, di Arzachena, voce; Pasquale Carzedda, di Bitti, chitarra e voce; Stefano Craba, di Siapiccia, chitarra; Gian Paolo Ara, di Badesi, basso; Marco Di Cesare, di Nuoro, sax, fiati; e Marco Cattari, anche lui di Nuoro, batteria e voce. Sono loro: gli Ammerare. «Un gruppo di otto amici provenienti da diverse parti dell’isola che credono soprattutto nel valore di un’amicizia vera che, nonostante mille problemi, ci tiene uniti» dicono in coro. Uniti, insieme, da una mission artistica: «Aggiungere alla nostra musica tutti i suoni e i colori della Sardegna». In sardo, ammerare significa proprio questo: aggiungere. Così hanno fatto Barbato Boe & company con “20venti”, il loro primo lavoro discografico (uscito nell’ottobre 2020, ora rivisto e disponibile su tutte le piattaforme digitali). Un album dal forte impatto sociale e civile, tra le 12 tracce c’è anche “Paraulas”. «Ora stiamo lavorando a un nuovo disco» annuncia Barbato Boe senza lasciarsi sfuggire una parola di più.