Porto abusivo di coltello, tra Nuoro e provincia venti denunciati
I carabinieri intensificano i controlli per scoraggiare il fenomeno. E promuovono diversi incontri nelle scuole sul tema della legalità
Nuoro Dall’inizio dell’anno, in provincia di Nuoro, i carabinieri hanno denunciato venti giovani per porto abusivo di coltello o di “oggetti atti a offendere”. L’ultimo caso, in ordine di tempo, è stato a Bosa, nei giorni scorsi, quando un giovane è stato accoltellato all’addome. E proprio per l’aumento dei casi segnalati, i carabinieri del comando provinciale, lanciano una campagna, anche nelle scuole, per informare i ragazzi sui rischi connessi all’utilizzo di coltelli e sul porto illegale. Proprio nelle fasce di età comprese tra i 12 e 18 anni l’Arma da mesi sta tenendo diverse conferenze nelle scuole sul tema della legalità. E già da tempo stanno monitorando il fenomeno e operando su tutto il territorio con diversi controlli, posti di blocco per prevenire le liti da strada e per intercettare soggetti che portano addosso coltelli e strumenti atti ad offendere.
I carabinieri ricordano che con le nuove norme è previsto l’arresto in flagranza in caso di porto di baionetta, coltelli con punta acuta e a doppia lama, pugnale, coltello a scatto a due tagli o tirapugni. L’invito a una maggiore prudenza, attenzione e rispetto delle norme, è rivolto a tutti ma con un particolare riguardo ai giovanissimi.