Sassi contro l’altare: chiesetta danneggiata dai vandali
Cittadini indignati: preso di mira il piccolo santuario della Madonna di Valverde, un mese fa distrutto a martellate anche il presepe
Dorgali Vandali ancora in azione a Dorgali. Questa volta hanno preso di mira la chiesetta campestre della Madonna di Valverde. Dopo avere spalancato il portone rompendo la serratura sono entrati lanciando sassi. Per fortuna nessun danno all’altare né alle immagini e agli arredi sacri. Nulla toglie, però, alla gravità dell’atto che fa seguito ad altri nell’ultimo periodo. Non si contano i commenti sul web dei cittadini, indignati per una situazione che sta degenerando e richiede interventi immediati. E ora ci si interroga se si tratti dell’azione di ragazzi annoiati o se dietro ci siano cose ben più gravi. Certo è che la situazione sembra stia sfuggendo di mano. Prima della chiesetta è stato danneggiato il presepe di marmo nel colle del Carmelo, distrutto a martellate da balordi. Un gesto che ha colpito non solo per il valore materiale ma soprattutto per il valore simbolico e religioso che l’opera rappresenta per tutta la comunità. Poco tempo dopo, si è verificata l’irruzione in una mensa scolastica: un atto che ha messo in allarme genitori e insegnanti, e che ha mostrato come alcuni ragazzi sembrino sfogare frustrazione e noia con atti di vandalismo.
Non sono mancate nemmeno azioni contro i cittadini e al campetto polivalente di via Lamarmora. Fortunatamente, dopo il rifacimento del prato erboso e della sistemazione generale, il Comune ha deciso di intervenire, installando telecamere di sorveglianza e assumendo un addetto alla vigilanza, sperando di mettere a freno questi comportamenti. «C’è solo da pregare e basta per i ragazzi – dice don Gianfranco Nieddu, parroco di Dorgali –. Credo non ci sia da commentare. Si tratta di atti di vandalismo e niente di più. Sono episodi isolati». Jonatan Pira è il presidente della Croce Verde, l’associazione che la settima prossima deve organizzare la festa della Chiesa campestre di Baluvirde. «Ieri mattina siamo andati per iniziare a sistemare in previsione della festa e ci siamo trovati davanti a una situazione incredibile: il portone che è stato spalancato a colpi di pietre abbandonate poi sul pavimento. Abbiamo avvisato i carabinieri e il parroco». «La festa si farà comunque e sono invitati anche gli autori di questa bravata. È evidente che si sta oltrepassando il limite. Sembrerebbero veri segnali di disagio oltreché di una mancanza di rispetto verso tutta la comunità dorgalese – aggiunge la presidente – . È importante che tutti, istituzioni e cittadini, si uniscano per trovare soluzioni efficaci e per tutelare il patrimonio e i luoghi di aggregazione dei cittadini. La speranza è che, con l’installazione di telecamere e un maggiore controllo da parte delle forze dell’ordine si possa finalmente arginare questa spirale di distruzione e riportare un senso di sicurezza e rispetto nel nostro paese».