Nuoro oasi per gli anziani: prima tra le province del sud per la qualità della vita
Oristano al top per i giovani, Sardegna in coda per tasso di fecondità
Sassari Nuoro è la provincia del sud Italia con la migliore qualità della vita degli anziani. È il dato forse più sorprendente dell’indagine realizzata dal Sole 24 ore che, prendendo in esame quindici diversi indicatori, ha stilato tre graduatorie nazionali per fasce di età: bambini (da 0 a 14 anni) giovani (da 18 a 35 anni) e anziani (da 65 anni in su). Nella classifica della qualità della vita degli anziani le prime tre posizioni sono occupate nel Paese da Bolzano, Treviso e Trento. Nuoro è al 39° posto e deve questa performance agli indicatori sul numero degli infermieri ogni 10 mila abitanti, alle biblioteche per gli over 65, alla spesa sociale per gli anziani e al consumo di farmaci per obesità. In questa fascia di età al secondo posto tra le sarde e al 52° complessivo c’è Oristano, seguita da Cagliari, al 58° e da Sassari, al 66°, chiude all’83° il Sud Sardegna.
Oristano è invece il territorio provinciale sardo dove i giovani vivono meglio, grazie ad un ottimo terzo posto a livello nazionale nell’indicatore sulle aree sportive, ma anche all’ottavo posto sul numero di spettacoli rispetto agli abitanti della fascia 18-35 anni.
Sassari è al secondo posto nella graduatoria regionale della qualità della vita dei giovani, seguita da Nuoro e da Cagliari. Il Sud Sardegna è anche in questo caso fanalino di coda, a livello nazionale occupa addirittura il penultimo posto. C’è di nuovo Nuoro in testa, questa volta nella graduatoria regionale della qualità della vita per la fascia di età da 0 a 14 anni che nelle prime tre posizioni del Paese vede davanti Lecco, Siena ed Aosta. Nuoro occupa il 36 esimo posto nazionale che la inserisce al secondo posto tra quelle del Sud Italia, superata solo da L’Aquila. Conquista ben tre prime posizioni nei singoli indicatori: quello sul numero di progetti del Pnrr dedicati all’istruzione, quello per i metri quadri per abitanti del settore residenziale e infine quello per il numero di parenti su cui i bambini possono contare. Cagliari segue di due posizioni al 38° della generale e poi di seguito Oristano (54ª) Sassari (66ª) e Sud Sardegna (100ª).
Se si guardano i singoli indicatori, oltre a quelli già citati, da segnalare il primo posto a livello nazionale di Cagliari per numero di spettacoli ogni 1000 giovani under 35, per il numero di pediatri ogni 1000 residenti under 14 e per la minore incidenza della retta delle mense sul reddito medio degli abitanti. Oristano si segnala per l’elevato numero di biblioteche rispetto al numero di anziani. La Sardegna in generale conferma però anche alcuni trend negativi già segnalati più volte. Ad esempio l’età media del parto vede Oristano, Cagliari e Nuoro occupare le ultime tre posizioni a livello nazionale. Ancora peggio il tasso di fecondità che vede tutte le vecchie cinque province sarde occupare gli ultimi posti della graduatoria nazionale. Non sono molto confortante i valori del quoziente di nuzialità, cioè il numero di matrimoni per mille abitanti con tre province sarde nelle ultime dieci posizioni e solo Sassari che si salva con un 61esimo posto complessivo.