Comunali 2025, Emiliano Fenu: «Collaboriamo con Area per risolvere l’emergenza abitativa»
Lo sguardo sul tema del candidato sindaco del Campo largo
Nuoro Emiliano Fenu guida la coalizione del Campo largo che, dopo l’esperienza regionale e la vittoria di Alessandra Todde, anche in città riunisce tutte le forze del centrosinistra dopo trent’anni si spaccature. Il futuro abitativo delle frange più deboli è al centro dei progetti di sviluppo anche per questa compagine. «Affrontare l’emergenza abitativa è una delle priorità del nostro programma – conferma il deputato del Movimento 5 stelle –, una priorità che passerà attraverso azioni concrete che affrontino questa problematica specifica con l’obbiettivo di costruire una Nuoro più giusta, solidale e inclusiva. Il diritto alla casa è un diritto essenziale che incide su salute, benessere, stabilità familiare e inclusione sociale».
Il presente «Oggi, anche nella nostra città, troppe persone vivono in condizioni di precarietà, con affitti insostenibili o alloggi degradati. Per questo motivo, attiveremo un tavolo permanente di confronto tra l’amministrazione comunale e Area – racconta l’aspirante sindaco –. È nostra intenzione affrontare con tempestività le criticità, pianificare gli interventi di riqualificazione e valorizzare il patrimonio esistente. Il dialogo costante con l’agenzia regionale servirà ad organizzare strumento una gestione efficace e trasparente delle politiche abitative».
Il futuro «Investiremo nella riqualificazione del patrimonio pubblico inutilizzato o degradato, dopo un’attenta ricognizione che sarà tra le prime azioni dell’amministrazione se i nuoresi dovessero accordarci la loro fiducia. Intendiamo, inoltre, mettere mano alle graduatorie – spiega Fenu – e restituire valore a ciò che già esiste: abitazioni dignitose, sicure, energeticamente efficienti, senza ulteriore consumo di suolo. Il nostro obiettivo è ambizioso ma necessario: fare in modo che sempre meno nuoresi abbiano bisogno dell’edilizia popolare pubblica e questo significa attivare politiche attive per il lavoro, promuovere l’autonomia abitativa dei giovani, sostenere l’accesso alla locazione con affitti calmierati e incentivare la ristrutturazione del patrimonio privato in disuso. Sono previste, inoltre, iniziative innovative. È nostra intenzione – conclude – promuovere nuovi modelli basati su solidarietà, sostenibilità e condivisione e quindi housing sociale, coabitazione solidale, progetti che aiutino le persone a riconquistare autonomia e stabilità abitativa. Per fare questo costruiremo una rete di supporto concreta e accessibile a tutti insieme al terzo settore e alle realtà locali»