La Nuova Sardegna

Nuoro

Il caso

È morto da sette mesi ma continua a ricevere le bollette telefoniche

di Tore Cossu
È morto da sette mesi ma continua a ricevere le bollette telefoniche

Macomer, nonostante i familiari del defunto abbiano subito presentato la disdetta del contratto

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Macomer L'utente, titolare di un contratto con la Tim Spa, è deceduto ormai da sette mesi. I familiari a fine dello scorso anno hanno provveduto a inoltrare una regolare richiesta di disdetta del contratto (con allegato tanto di certificato di morte) ma, loro malgrado, continuano a ricevere dalla società telefonica le bollette mensili di pagamento. Gli eredi del defunto, residenti nel Marghine, non sanno più a quale santo votarsi per arrivare alla soluzione del problema. Finora infatti si sono rivelati vani tutti i tentativi portati avanti per addivenire alla cessazione del rapporto contrattuale.

«Abbiamo seguito tutte le istruzioni del caso. Abbiamo inviato a dicembre una raccomandata con allegato il certificato di morte – dicono gli eredi – nonostante questo le bollette continuano ad arrivare. Abbiamo pagato anche le bollette di gennaio e febbraio nonostante la casa sia disabitata, chiusa dal mese di dicembre e l'utenza telefonica inutilizzata da sette mesi. Non sono servite a nulla neanche le decine di telefonate che abbiamo fatto alla Tim per segnalare l'inconveniente, finora non è stato risolto nulla».

Per diverse volte gli operatori della Tim hanno risposto che la pratica era risolta e che non sarebbero state emesse ulteriori bollette. Invece non è così. Le fatture continuano ad arrivare. Una vicenda al limite dell'assurdo che la racconta lunga sulle difficoltà che si incontrano quando si ha a che fare con i gestori di determinati servizi.

«Ci sembra di combattere contro i mulini a vento – aggiungono i familiari del defunto – a questo punto non ci restano altre vie da seguire se non quelle legali». In questi giorni nella casa disabitata è stata recapitata la fattura del mese di giugno (riferita al periodo che va dal primo al 31 maggio) per un importo di 55,55 euro da pagare entro il 12 luglio. Bolletta che, naturalmente, gli eredi non intendono saldare in quanto da sette mesi hanno fatto richiesta di disdetta del contratto e non hanno più beneficiato del servizio telefonico. E le fatture che arriveranno da ora in avanti? »Vadano a recapitarle all'intestatario del contratto, ammesso che lo trovino» rispondono con ironia i familiari del defunto. Certo è che la burocrazia italiana, quella peggiore, continua a far parlare ancora di se, visto che di situazioni come questa se ne registrano tutti i giorni. 

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