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Nuoro, mobilitazione per un farmaco salvavita per una paziente


	L'ospedale San Francesco di Nuoro
L'ospedale San Francesco di Nuoro

La donna ha rischiato di morire per un’infezione, salvata grazie al lavoro di squadra tra San Francesco, Cagliari e Genova

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Nuoro Intervento salvavita sabato scorso all’ospedale San Francesco di Nuoro. Una donna di 61 anni è stata ricoverata nel reparto di Rianimazione-Terapia intensiva con uno schock settico dovuto a una gastroenterita, contratta durante un viaggio all’estero. «La paziente – hanno spiegato il direttore della struttura complessa di Anestesia e Rianimazione Peppino Paffi, e la direttrice della struttura semplice di Terapia intensiva Lucia Pitzoi –  era in una condizione grave e potenzialmente letale, che ricorre quando un'infezione batterica (o di altro tipo) si diffonde nel sangue, scatenando una risposta infiammatoria eccessiva e incontrollata dell'organismo, degenerata purtroppo in Porpora fulminante». E’ stato coinvolto il Laboratorio analisi e microbiologia diretto da Maura Fiamma e, in particolare l’Antimicrobial Stewardship, programma elaborato da un team multidisciplinare diretto da Vito Fiore, grazie al quale è stato individuato il battrio endemico di quella parte del mondo. Quindi è stato individuato il farmaco salvavita necessario, ma difficilmente reperibile nelle farmacie ospedaliere. La farmacia del San Francesco diretta da Paola Chessa, supportata da Antonella Tatti della Direzione medica di presidio si sono scontrate con la difficoltà di avere il deposito regionale dei farmaci di Cagliari chiuso (il sabato). Si sono quindi attivate per recupare la “dose di carico” al Policlinico di Monserrato, intervento che ha bloccato  il decorso nefasto dell’infezione. Per recuperare  l’altra dose del farmaco salvavita è stata Desirèe Zanin, dirigente farmacista del Policlinico San Martino di Genova. «La dottoressa Zanin – precisano Paffi e Pitzoi – resasi conto dell’urgenza estrema della richiesta, la domenica mattina si è recata da casa sua all’Ospedale per reperire il farmaco. Ad attenderla i mezzi dell’elisoccorso Areus, coordinati dai medici del servizio 118, Eleonora Madarese e Maria Franca Puggioni (Responsabile della Centrale Operativa 118 di Sassari), che ha permesso di far arrivare celermente il farmaco salvavita a destinazione». Grande soddisfazione per il grande lavoro di gruppo che ha consentito di salvare la vita alla paziente è stata espressa dal commissario della Asl 3, Angelo Zuccarelli.

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