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Nuoro

Il giallo

Ossa ritrovate a Galtellì, perché è emersa l’ipotesi Irene Cristinzio

Ossa ritrovate a Galtellì, perché è emersa l’ipotesi Irene Cristinzio

La donna era uscita per la sua solita passeggiata quando scomparve nel nulla

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Il ritrovamento ieri 19 novembre

Un gruppo di escursionisti ha consegnato ai carabinieri di Orosei alcuni frammenti ossei trovati sul monte Tuttavista, nei pressi di Galtellì. Le autorità locali hanno subito disposto accertamenti per stabilire l’identità dei resti e chiarire le circostanze del ritrovamento.

Perché è emersa l’ipotesi su Irene Cristinzio

Irene Cristinzio è la donna 64enne scomparsa l’11 luglio 2013 da Orosei: quella mattina uscì per la sua abituale passeggiata e non fece più ritorno. La famiglia si è sempre opposta all’archiviazione del caso, e la figlia, già nel 2016 parlava di un possibile omicidio della madre. Da allora il caso è rimasto irrisolto e i parenti, negli anni, hanno sollevato appelli per avere risposte. La coincidenza geografica del ritrovamento — ossa in una zona dell’hinterland di Orosei/Galtellì — ha subito fatto pensare all’eventuale correlazione con la sua scomparsa.

Gli accertamenti

Le prime indagini sui resti comprenderanno esami antropologici e tossicologici e, se possibile, analisi genetiche per il confronto con il Dna dei familiari. In passato, in casi collegati allo stesso mistero, gli investigatori avevano indicato il Dna come possibile strumento per l’identificazione: lo stesso approccio è quello atteso ora, se le condizioni dei reperti lo consentiranno.

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