La Nuova Sardegna

Nuoro

La tragedia

Le ruspe abbattono il rudere in cui morirono i due ragazzini di Nuoro


	Il rudere crollato che provocò la morte dei due ragazzini di Nuoro viene demolito - foto di Massimo Locci
Il rudere crollato che provocò la morte dei due ragazzini di Nuoro viene demolito - foto di Massimo Locci

I lavori sono iniziati in queste ore in seguito alla decisione del gip

1 MINUTI DI LETTURA





Nuoro È iniziata stamattina la demolizione del rudere sotto il cui crollo, il primo aprile dello scorso anno, erano morti Patrjk Zola e Ythan Romano,  due ragazzini di 13 e 15 anni. La demolizione è stata decisa dai 13 proprietari del rudere, per i quali il gip del tribunale di Nuoro aveva disposto l'archiviazione in ordine alle accuse di omicidio colposo.

Secondo le risultanze della perizia, accolta dal gip, quel rudere era fatiscente ma non pericolante: non lo era, prima che i due adolescenti iniziassero una sistematica opera di demolizione, che aveva irrimediabilmente causato l'indebolimento strutturale che portò al crollo. I proprietari, che non risiedono in città e sono  diventati tali per effetto di eredità, hanno accolto le raccomandazioni del gip sulla necessità di mettere in sicurezza il rudere, la cui pericolosità è ormai diventata nota.

Primo Piano

L'intervista

Ragazzini morti a Nuoro, il dolore del padre di Ythan: «Demolendo il rudere pensano di lavarsi la coscienza»

La tragedia

Travolto dal trattore due mesi fa, operaio muore in ospedale – chi è la vittima

Le nostre iniziative