La Nuova Sardegna

Olbia

Albergatori, Fabio Fiori presidente del consorzio

di Luca Rojch
Albergatori, Fabio Fiori presidente del consorzio

Il vice sarà Pasquale Isoni (hotel Stefania). Eletto un direttivo a cinque Ramona Cherchi (Hilton): «Pronte le prime proposte per cambiare la città»

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OLBIA. L’equazione è rivoluzionaria e elementare. Far risplendere la propria città per venderla tutto l’anno ai turisti. Gli albergatori mettono sul campo subito tutto il fosforo e l’entusiasmo per rivoluzionare Olbia.

In principio fu la rivolta anti tassa di soggiorno. Ma come una scossa benefica la polemica è servita per dare corpo al consorzio degli albergatori. Pragmatici dopo un paio di settimane i proprietari degli hotel hanno già varato il loro direttivo. La presidenza onoraria è stata affidata a Rita Denza, del Gallura, una colonna della città.

Presidente è stato eletto il proprietario dell’hotel Panorama, Fabio Fiori. Vicepresidente il direttore dell’hotel Stefania Pasquale Isoni. Eletto anche il consiglio direttivo. Ne fanno parte Ramona Cherchi, direttore commerciale dell’Hilton, Marina Sanciu, come rappresentante della proprietà del Mercure, Caterina Azara dell’hotel Sporting di Porto Rotondo e Angelo Masala, della Locanda del Conte Mameli. In rappresentanza dei tre stelle è stato eletto Gesuino Dessena, proprietario dell’hotel Terranova.

«Il Consorzio degli albergatori è già realtà e da subito si è messo al lavoro per affrontare le prime emergenze – dice il presidente Fabio Fiori –. L’associazione che mette insieme quasi tutti gli albergatori della città punta a dare nuova linfa alla promozione del territorio».

Il Consorzio ha già pronto un pacchetto di proposte. «Da subito ci muoveremo per cercare i contatti con le istituzioni – continua Fiori –. E con i protagonisti della promozione del territorio». Fa sintesi dell’incontro e spiega le successive mosse Ramona Cherchi. «Tutti i nostri iscritti sono presidenti – spiega –. Noi abbiamo creato una associazione aperta. Che parte dal basso. Proprio per questo chiediamo a tutti gli imprenditori e ai cittadini di darci idee, iniziative, proposte da portare avanti. Olbia deve rinascere e noi dobbiamo diventare protagonisti». La politica rimane fuori dal consorzio. «Non c’è posto per chi ricopre incarichi nei partiti – dice Cherchi –. Noi amiamo Olbia e vogliamo che diventi una città turistica tutto l’anno. Pensiamo alle prime proposte. Come per esempio un gruppo di acquisto per comprare il gasolio per le nostre cisterne, a una sorta di appalto comune per creare un servizio navetta che porti i nostri clienti in aeroporto, in spiaggia, al centro. Lavoriamo sulle idee e cerchiamo di partire da quello che si può portare a casa già da subito. Ma puntiamo anche alla stagione fredda. Siamo convinti che non si debba più andare avanti per restare in piedi. Vogliamo che tutti gli imprenditori di Olbia pensino agli utili alla crescita delle imprese».

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