La Nuova Sardegna

Olbia

Cataldi: «Non temo di essere cacciato dalla maggioranza»

di Andrea Nieddu
Cataldi: «Non temo di essere cacciato dalla maggioranza»

La Maddalena, il capogruppo spiega il suo no al bilancio e valuta se restare all’interno della coalizione di governo

11 agosto 2013
2 MINUTI DI LETTURA





LA MADDALENA. Non teme di essere cacciato dalla maggioranza di cui fino a oggi è stato uno degli uomini forti nonchè il capogruppo. Anche se il sindaco Angelo Comiti, nell’ultima seduta di Consiglio, gli ha indicato senza troppi giri di parole la porta. Gian Luca Cataldi difende la scelta di non aver votato il bilancio. Cestinata la sua richiesta di trasformare in un concorso di pubblico interesse, la delibera da 20mila euro con cui la giunta dà l’incarico diretto a due professionisti locali per la revisione del piano particolareggiato. «Tutti i procedimenti della pubblica amministrazione, importanti o no, devono essere chiari e trasparenti – spiega Cataldi –. Il procedimento amministrativo deve essere portato all’attenzione pubblica in maniera chiara e trasparente. Non sono stato l’unico a dire che questo procedimento era pasticciato». Cataldi è chiaro. «Non ho nessuna pregiudiziale nei confronti dei professionisti che sono persone qualificate – aggiunge il capogruppo –. È la procedura utilizzata che non mi è piaciuta. Parliamo di uno strumento di pianificazione importante che si lascia per il futuro. E deve avere un iter trasparente. Nel bilancio 2013 ci sono altre somme da destinare alla progettazione del piano particolareggiato del centro storico. Essendo necessari molti fondi per fare questo tipo di lavoro chiedevo una procedura diversa. Ecco il motivo per cui non ho votato il bilancio». Nessuna intenzione di mettere in difficoltà la sua maggioranza. «I mio intento non era mettere in crisi o aprire la crisi in maggioranza – spiega –. Ma rendere più trasparenti certe procedure che a volte non lo sono. Non è detto che ci sia malafede. A volte una errata interpretazione delle norme può portare a un procedimento non chiaro. Sarebbe bene fermarsi».

Cataldi ribadisce di non essere in rotta con la sua coalizione. Anche se il suo non voto ha creato parecchi mal di pancia. «Sono in linea con la maggioranza su certe cose – sottolinea –. Ma è necessario rivedere le modalità di appartenenza a un gruppo. Per appartenere al gruppo è necessario che le decisioni siano collegiali. Senza voler sottrarre competenze a nessuno è necessario che temi così importanti vengano concordate». Nessun timore che il sindaco trasformi in realtà il suo monito “chi non vota il bilancio è fuori dalla maggioranza”. «Per adesso non ho preso nessuna decisione – conclude Cataldi –. Quello che mi preme sottolineare è che, in ogni caso, dentro o fuori la maggioranza, non passerò a nessun gruppo di opposizione, nè entrerò a far parte di gruppi differenti. Eserciterò da solo il ruolo di consigliere, senza rendere conto a nessuno e ragionando in coscienza».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

In Primo Piano
Santissima Annunziata

Sennori, cade dallo scooter all’ingresso del paese: grave una sedicenne di Sorso

Video

Impotenza maschile e suv, ne discutono le donne: la risposta di Geppi Cucciari ai talk show dove soli uomini parlano di aborto

Le nostre iniziative