Galtellì, spara al figlio dopo un lite in famiglia
di Angelo Fontanesi
Il giovane non è ferito. Il padre, Antonio Puddu, è stato arrestato dai carabinieri L’accusa nei suoi confronti è di tentato omicidio. È in cella a Badu ’e Carros
12 settembre 2013
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Tragedia sfiorata ieri notte in casa di Antonio Puddu, noto imprenditore edile di Galtellì e titolare di una tramoggia per inerti dove verso le 21.30 in seguito ad una violenta lite familiare scoppiata tra l'uomo e suo figlio Marco è stato esploso un colpo d'arma.
A far fuoco con una pistola che era legalmente detenuta in casa sarebbe stato il padre ma fortunatamente il colpo non ha raggiunto il figlio bersaglio della pistolettata per cui non si è registrato alcun ferito.
Sul posto sono interventi immediatamente i carabinieri del paese coordinati dal Comando compagnia di Siniscola che hanno provveduto ad accertare la dinamica di quanto accaduto, ad ascoltare i testimoni e ad accertare la responsabilità dei fatti.
Al termine dei primi rilievi Antonio Puddu, molto noto non solo a Galtellì ma in tutta la Baronia e conosciuto come persona perbene e mai coinvolto in fatti di cronaca nera, è stato accompagno in stato di arresto con l’accusa di tentato omicidio presso il carcere nuorese di Badu ’e Carros e messo a disposizione dell'autorità giudiziaria competente.
Ma nel frattempo la notizia del colpo d’arma da fuoco in pochi minuti ha immediatamente fatto il giro del paese suscitando enorme scalpore proprio per la notorietà della famiglia coinvolta e per l'assurdità di un episodio che nessuno a caldo riesce a spiegarsi, né a capire da cosa possa essere stato scatenato. Solo questa mattina, infatti, sarà possibile conoscere e ricostruire con precisione tutti i particolari di un episodio frutto con tutta probabilità di grosse tensioni familiari sfociate in un raptus di follia che solo il caso ha voluto non si trasformasse in una incredibile tragedia.
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