La Nuova Sardegna

Olbia

È polemica sul no del Pd all’acquisto di Budelli

di Serena Lullia
È polemica sul no del Pd all’acquisto di Budelli

La Maddalena, il neozelandese Harte diventerà proprietario dell’isola l’8 gennaio Luciano Uras (Sel): «Grave il cambio di opinione del Partito democratico»

07 dicembre 2013
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LA MADDALENA. Michael Harte si sente sempre più il nuovo re di Budelli. L’emendamento del Pd che dirotta altrove i 3 milioni di euro destinati all’acquisto dell’isola da parte dello Stato, avvicina il banchiere neozelandese al suo quarto paradiso privato. La commissione Ambiente ha approvato la proposta democratica che accoglieva la richiesta del sindaco, Angelo Comiti. Utilizzare i soldi trovati per strappare Budelli all’ennesimo privato e utilizzarli in parte per le bonifiche delle acque dell’ex arsenale, in parte per le aree marine protette. Spetterà ora alla commissione Bilancio dare il parere definitivo. Ma è già scontro sulla nuova presa di posizione del Pd. «Quanto accaduto in commissione Ambiente è tanto grave quanto sorprendente – attacca il senatore di Sinistra e libertà Luciano Uras – sotto il profilo politico. Cancellare l’emendamento con cui Sel aveva ottenuto la modifica alla legge di stabilità per consentire allo Stato di acquistare Budelli, significa smentire il lavoro del presidente della commissione Bilancio del Senato e di tutti i commissari sardi che si sono schierati da subito in favore della nostra proposta. Ricordo che in commissione Bilancio al Senato, dopo aver votato a larghissima maggioranza l ’emendamento, poi approvato anche dall’aula sull’esercizio del diritto di prelazione per Budelli, abbiamo esaminato i pareri e le osservazioni contrarie, sollevate in particolar modo dal sindaco Comiti. Al termine della discussione la commissione aveva respinto le critiche e confermato la validità dell’emendamento. Non facciamo la guerra su Budelli. Assicurare l’isola con la Spiaggia Rosa allo Stato è una opportunità che la Sardegna e l’Italia non possono permettersi di perdere».

Il primo cittadino, con un ordine del giorno del Consiglio comunale approvato dalla maggioranza (più i consiglieri di minoranza Pedroni e Zanchetta) aveva formalmente chiesto al Parlamento «di impedire che ulteriori risorse pubbliche venissero sperperate per inutili operazioni di carattere immobiliare dal sapore squisitamente elettorale». Posizione sostenuta anche dal Pd locale e da Legambiente. Ma non dai Verdi. «Budelli è un bene comune che deve essere nella disponibilità di tutti gli italiani – dichiara la co-portavoce dei Verdi Luana Zanella –. Ci auguriamo che il Pd cambi posizione sul diritto di prelazione. A pochi giorni dalla conferenza nazionale sui Parchi e le aree protette acquisire l'isola di Budelli al patrimonio pubblico rappresenterebbe un segnale di grande e rinnovata attenzione per il sistema delle aree protette e dei parchi nazionali che, negli ultimi anni hanno dovuto fare i conti con continui attacchi e tagli dissennati».

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