La Nuova Sardegna

Olbia

Urtis alla maggioranza: «Ci autosospendiamo»

Urtis alla maggioranza: «Ci autosospendiamo»

Il Centro democratico attacca: «Il sindaco non ha mantenuto le promesse» Anche l’Udc molto critica con Giovannelli: Cachia, per ora, non sarà sostituito

11 maggio 2014
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OLBIA. Si complica la situazione nella maggioranza consiliare. La riunione che si è svolta venerdì sera non ha portato una schiarita nei rapporti fra i Popolari per la Sardegna, il gruppo consiliare di riferimento dell'ex assessore Vincenzo Cachia, e ha fatto riemergere le richieste del Centro democratico che vuole a tutti i costi essere rappresentato in giunta.

Popolari per la Sardegna. La costola dell'Udc che sta in maggioranza, composta da tre consiglieri (Stefano Giua capogruppo, Vito Langiu e Gianluca Corda) nei giorni scorsi ha incontrato, con il commissario cittadino Gianni Derosas, il segretario regionale Giorgio Oppi. Quindi c'è stato un vertice dei tre consiglieri e del commissario cittadino con il sindaco Gianni Giovannelli, venerdì dopo la riunione di maggioranza. «La situazione, per quel che ci riguarda – dice Giua – è in stand by. Non indicheremo un nuovo assessore e aspettiamo che vengano chiariti alcuni aspetti che abbiamo messo sul tavolo. Richieste relative a un cambio di passo nel governo della città. Vorrei ancora ricordare che non stiamo chiedendo poltrone, ma impegni programmatici. Per ora stiamo alla finestra. Se il sindaco verrà incontro alle nostre proposte indicheremo il nuovo componente della giunta, altrimenti staremo fuori, decidendo di volta in volta il da farsi».

Centro democratico. Deciso l'attacco portato invece da Gianni Urtis, consigliere e coordinatore provinciale del partito. Urtis, che ha preso parte alla riunione di maggioranza senza l'altro componente del gruppo, Mirko Varchetta, non è rimasto molto soddisfatto dall'esito della riunione di venerdì. E ieri Urtis ha diffuso un documento in cui si comunica la sospensione del gruppo dalla maggioranza. «Abbiamo deciso così al termine di una lunga discussione, in cui il sindaco ha volutamente tenuto un atteggiamento "noncurante" sulla posizione del gruppo consiliare del Centro democratico, relegando a un intervento finale e marginale il suo pensiero sui rapporti con il nostro gruppo. A un mese di distanza dalla proposta di revisione e rilancio dell'azione amministrativa, nella riunione di maggioranza il sindaco ci ha detto che non era in grado di mantenere quanto annunciato a noi un mese fa. Da qui la decisione di non partecipare più ai lavori della maggioranza, delle commissioni consiliari e di restituire le deleghe rilasciate dal sindaco ai nostri consiglieri, rispettivamente all'ufficio Europa ed ai rapporti con Meridiana». Quindi anche il Centro democratico in consiglio deciderà di volta in volta se avallare o no le proposte portate in aula.

Il sindaco. Gianni Giovannelli sembra andare avanti nella massima tranquillità. Il sindaco è certo che l'accordo con il gruppo dei Popolari per la Sardegna si possa trovare. «Lunedì ci sarà un altro incontro di maggioranza in cui si parlerà del bilancio. Sono convinto che il gruppo troverà un accordo con il resto della maggioranza e che arriverà alla fine una loro indicazione per un nuovo assessore di riferimento». Intanto, l'assessorato alla Cultura resterà ad interim nelle mani di Giovannelli almeno sino a che non ci sarà l'intenzione da parte del gruppo Udc che appoggia la maggioranza di ritornare in giunta. Il sindaco è invece deciso a respingere le proposte di un assessorato al Centro democratico. «Ho spiegato a Urtis anche nella riunione di maggioranza di venerdì – sottolinea Giovannelli – che non è il momento di toccare gli equilibri della giunta per assegnare una delega a loro». (en.g.)

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