La Nuova Sardegna

BERCHIDDA. Il bilancio risulta sano, come d’altronde quello degli ultimi tre anni. È quanto risulta dall'ultima seduta del Consiglio comunale di Berchidda, che aveva il compito di discutere e approvare il bilancio consuntivo 2013. Un appuntamento importante per l’amministrazione, chiamata a verificare la gestione dei fondi della comunità. Berchidda, infatti, ha registrato un avanzo di bilancio complessivo di 889.723,96 euro per l’esercizio dell’anno passato, avanzo che riguarda sia la gestione di competenza che quella dei residui.

Il fondo cassa, al 31 dicembre 2013, è pari a quasi un milione di euro. Il revisore dei conti ha attestato la corrispondenza del rendiconto alle risultanze della gestione ed ha emesso parere favorevole per la sua approvazione. Un avanzo di bilancio che segue quello di 799.525,05 del 2012 e quello di 391.632,18 del 2011. «Questi risultati – dichiara il primo cittadino Bastianino Sannitu – dimostrano, ancora una volta, se mai ce ne fosse bisogno, che la conduzione del Comune è stata improntata da sempre al massimo del rigore amministrativo e finanziario. Quindi l’eredità che verrà trasferita alle future amministrazioni sarà certamente positiva, a dispetto di quanto paventano alcuni interventi sulla stampa da parte del gruppo di minoranza».

Il sindaco aggiunge: «Questi risultati tanto positivi sono stati raggiunti, nonostante a Berchidda (tra i pochissimi Comuni in Italia), non sia ancora stata istituita l’addizionale Irpef e le tariffe Tarsu siano state mantenute tra le più basse in assoluto; e nonostante si sia provveduto a fare investimenti importantissimi che hanno cambiato volto al paese. In poche parole: tutti i tributi locali o non sono stati istituiti o sono stati mantenuti ai limiti inferiori di legge». L’unico rammarico dell’amministrazione è quello di non poter spendere i fondi risparmiati per altri investimenti per la crescita e lo sviluppo del paese, per via del patto di stabilità. (s.d.)