La Nuova Sardegna

Olbia

Fioriere spostate, Madarese nel ciclone

di Angelo Mavuli
Fioriere spostate, Madarese nel ciclone

Un barista accusa: «Portate via dal mio locale e messe davanti a quello dell’assessore». La replica: «Erano inutilizzate»

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TEMPIO. Agostino Madarese, assessore alla Polizia locale, viabilità ed arredo urbano, finisce ancora al centro delle polemiche..

Dopo le transenne usate nell’ottobre scorso, a fini personali, per proteggere due posteggi all’aperto del condominio di via Mentana (al cui piano terra, in circonvallazione San Francesco, l’assessore conduce l’One Pub, un bar, ristorante e pizzeria), venerdì pomeriggio, l’assessore Madarese, ha fatto portar via, da un vialetto di accesso al Glimmer (altro pubblico esercizio che opera a valle del Parco delle Rimembranze, di fronte al mai realizzato Parco Grandi), due fioriere in granito.

Le stesse, ieri mattina, come dimostrano le foto, erano in bella mostra sul marciapiede in circonvallazione San Francesco, di fronte all’One Pub. A raccontare la curiosa storia, che già sta facendo il giro su web con i commenti più disparati, è Enzo Fresi, comproprietario del Glimmer, già infuriato per le promesse non mantenute dall’amministrazione comunale sulla sistemazione del Parco Grandi, “ridotto a discarica - dice -, e mai curato. Venerdì pomeriggio - racconta Fresi -, si è presentato sul posto Agostino Madarese con un mezzo della cooperativa Defatro, (cooperativa sociale che per conto del Comune cura la manutenzione di alcune aree verdi della città, ndc) e due operai ai quali ha dato ordine di caricare, con la gruetta del mezzo, le due fioriere in granito che erano state collocate, a suo tempo, nei pressi del mio locale, dall’allora assessore competente Angelo Cossu. Alla richiesta di delucidazioni, Agostino Madarese, non solo non ha fornito spiegazioni plausibili, ma irridendo al mio locale e alla mia attività, fortemente penalizzata dallo stato del cosìddetto Parco Grandi, degradato, ricolmo di erbacce e sporcizia, nonostante le reiterate promesse della giunta di pronti interventi, mi annunciava che “quel parco non si sarebbe mai fatto almeno entro i prossimi 20 anni”. Il dialogo che ne è seguito, dopo questo, è facile immaginarlo. Dopo qualche ora - dice ancora Enzo Fresi -, ho scoperto che le fioriere erano state collocate sul marciapiede di fronte al suo bar». «Enzo Fresi - replica Madarese, meravigliato ed al tempo stesso divertito per le proteste al suo gesto -, non dice la verità. Se l’invidia che lo corrode fosse rogna, sicuramente starebbe sempre a grattarsi. Ho semplicemente spostato due fioriere che da tempo giacevano inutilizzate nel Parco Grandi».

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