La Nuova Sardegna

Olbia

Azzerata la Tasi durante la seduta fiume

di Antonello Palmas
 Azzerata la Tasi durante la seduta fiume

Ancora mal di pancia nella maggioranza: le linee guida del Puc e le osservazioni del Pdf votate senza Pd 1 e opposizione

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OLBIA. Una turbolenta seduta del consiglio comunale di Olbia, ancora in corso in tarda serata con la discussione e l’approvazione degli indirizzi programmatici del Puc, ha comunque partorito l’azzeramento della Tasi per l’anno in corso, ma anche il varo delle linee guida del Puc. Evase anche le osservazioni sul programma di fabbricazione, con il ricorso ad alcuni emendamenti.

La componente della Iuc (imposta unica comunale) che riguarda i tributi per i servizi indivisibili non dovrà quindi essere pagata, scelta che diversi altri Comuni stanno compiendo. L’assessore al bilancio Ninni Chessa ha spiegato che «colpisce i possessori o proprietari a qualsiasi titolo di immobili e che l’obiettivo di fondo dell'amministrazione comunale è evitare l’interessamento delle prime case. Ai Comuni viene infatti riconosciuta la possibilità di azzerare o aumentare l'aliquota per tutti i fabbricati e le aree fabbricabili, noi abbiamo scelto l’azzeramento rimandando la riflessione sulle aliquote di Tari e Imu alla fase di approvazione del bilancio». E cioè ad un prossimo consiglio da fissare verso metà giugno. L’aula ha approvato in quanto ci sarebbero le coperture in bilancio.

Resta ora da vedere se e come, dopo l’azzeramento della Tasi, lieviteranno le tariffe delle altre componenti. Dalla maggioranza fanno sapere di aver lavorato sulle agevolazioni: all'interno della quota variabile della Tari saranno soggette a sconti, ad esempio, le attività stagionali, oppure quelle che si occupano della raccolta di rifiuti speciali o quelle che giustificano l'eventuale riciclo dei rifiuti; mentre per quanto riguarda l'Imu sarà introdotta la completa esenzione per le seconde case concesse in comodato d'uso gratuito ai figli, in modo da alleggerire ulteriormente il carico sugli alluvionati. L’approvazione è avvenuta con l’astensione di Forza Italia.

Ha impegnato notevolmente la discussione sulla variante al programma di fabbricazione e il reitero dei vincoli di esproprio in diverse aree del Comune, da completare dopo il pasticcio delle osservazioni non prese in considerazione per un errore. Fondamentalmente si trattava di richieste di passaggio da zone H (a massima tutela) a zone agricole per favorire lo sviluppo, come chiesto da Pizzadili a nome della minoranza. Giovanneli ha rilevato che accontentare gli “osservanti” col rischio di ottenere un diniego dal comitato tecnico regionale non sarebbe stata una mossa azzeccata, mentre sarebbe stato più utile presentare emendamenti che risolvessero i problemi dal punto di vista normativo. E per l'assessore all’urbanistica, Carlo Careddu, chi ha un’attività agricola in zona H può continuare a praticarla, seguendo alcune regole.

Il voto su osservazioni e emendamenti è stato effettuato con un numero legale risicato, soli 16 consiglieri, dopo l’abbandono sia della minoranza che del gruppo del Pd 1, che per bocca di Ricciu aveva espresso la sua contrarietà al mancato accoglimento della richiesta di invertire l’ordine di discussione, anticipando quella sul Puc e lasciando per ultimo il programma di fabbricazione (voto contrario). Una situazione di forte imbarazzo per la maggioranza, che comunque dopo l’uscita della minoranza non ha più trovato ostacoli e ha votato velocemente tutte le osservazioni del Pdf (risolvendo con emendamenti quelle che presentavano palesi anomalie) e anche le linee guida del Puc.

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