di Angelo Mavuli
30 maggio 2014
NUCHIS. Un primo segno di speranza, dopo i tragici fatti di via Villa Bruna, dove, per mano omicida, il 17 maggio, sono stati uccisi nella loro casa Giovanni Azzena, sua moglie Giulia Zanzani ed il loro figlio, Pietro di 12 anni, arriva dalla Casa di reclusione di Nuchis.
Un detenuto, Vincenzo, ha proposto che all’interno del carcere venga messo a dimora, nel nome e nel ricordo di Pietro...