La Nuova Sardegna

Olbia

Il battesimo dei tre palischermi

Il battesimo dei tre palischermi

Hanno fatto il loro ingresso in mare le imbarcazioni di legno restaurate dall’Ipia

01 giugno 2014
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OLBIA. Fanno il loro ingresso in acqua accompagnati da lacrime e applausi. I tre palischermi cominciano una nuova vita nel cuore del golfo olbiese. Dopo la benedizione e il tradizionale rito della bottiglia infranta sulla prua, le splendide imbarcazioni in legno sono tornate in mare con l’ausilio di una piccola gru arrivata per l’occasione.

Ieri mattina si è infatti svolto il varo dei tre lancioni che saranno impiegati nella prossima Remata della gioventù, in scena sabato alle 10 nello specchio di mare di Porto Romano. Arrivati in cattive condizioni lo scorso ottobre dall’accademia navale di Livorno, grazie alla donazione dell’ex assessore provinciale Giovanni Pileri, i palischermi sono stati poi restaurati dagli studenti dell’ Ipia. Una lunga opera di riparazione, bruscamente ostacolata dall’alluvione del 18 novembre, portata avanti grazie alla supervisione di due maestri d’ascia, Pietro Moro ed Erasmo Vitiello, di un lupo di mare, Paolo Mura, e del nostromo Antioco Tilocca, ideatore della Remata. Così ieri mattina, presso il molo della Lega navale, che organizza la sfida tra studenti, è andato in scena il battesimo. Ogni palischermo porta adesso il nome di un marinaio: Paolo Mucelli, Gesuino Tessuti e Ulisse Saracino. «Purtroppo oggi non sono più con noi e quindi abbiamo deciso di ricordarli così – ha spiegato un commosso Antioco Tilocca, davanti anche ad alcuni parenti dei tre -. Erano bravi marinai, molto impegnati nello sport e nel sociale».

Soddisfatto Pietrino Marras, vicepresidente della Lega navale: «Le barche sono un patrimonio di tutta la città. Vogliamo che Olbia si avvicini sempre più al suo mare». Alla cerimonia c’erano anche Caludio Gabrini, comandante di Mariscuola, Luigi Antolini, responsabile della rete scuole, e Gesuino Achenza, assessore comunale allo Sport. Gianluca Corda, preside dell’Ipia, ha ricordato il travaglio vissuto dai palischermi: «Il 18 novembre erano nel cortile della nostra scuola. L’acqua ha rovesciato due barche, la terza addirittura non riuscivamo a trovarla». La Remata della gioventù sabato prossimo coinvolgerà numerosi equipaggi di studenti dellei superiori. In gara anche professori, avvocati, giornalisti e volontari. (d.b.)

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