Rubavano nella barca, in cella 2 romeni
Rafforzati i servizi di sicurezza della polizia locale al Molo Brin: impegnati nella vigilanza anche agenti in borghese
OLBIA. Il parcheggio e gli ormeggi del molo Brin si stanno rivelando miniere a cielo aperto e luogo di saccheggio per le bande di ladruncoli. Ieri, poco dopo le nove del mattino, due romeni, zio e nipote, 40 anni il primo e 19 il secondo, sono stati sorpresi in flagrante dagli agenti della polizia locale. I due, dopo aver cenato e pernottato, si apprestavano a depredare una motobarca ormeggiata nel porto cittadino.
A far beccare i due con le mani dentro la cambusa dell’imbarcazione “Paradiso” ormeggiata al molo Brin è stato il comandante del natante, insospettivo nel vedere il portellone d’accesso alla cabina principale aperta e delle ombre che si muovevano all’interno. Il comandante ha informato della situazione una pattuglia della polizia locale che si è precipitata sul posto, sorprendendo i due in flagranza di reato e arrestandoli per furto con scasso e danneggiamento di proprietà privata. I due, che si trovano rinchiusi in una cella di sicurezza del comando locale della polizia urbana, a Poltu Cuatu, compariranno lunedì prossimo davanti al gip del tribunale di Tempio per l’udienza di convalida. I “topi di stiva”, dopo aver forzato durante la notte la porticina d’accesso alla dinette centrale della barca – un peschereccio trasformato in cargo passeggeri e utilizzato per le escursioni turistiche nell’area marina protetta di Tavolara e Molara – si erano infilati nella coperta dell’imbarcazione e, dopo aver consumato cibi e bevuto diverse bottiglie di vino, si erano addormentati in attesa dell’alba. Ieri mattina i due avevano già trafugato dall’imbarcazione numerosi oggetti, tra cui una lavatrice, trasferendoli sulla loro auto.
L'operazione di controllo scattata ieri mattina fa parte del nuovo piano di prevenzione attuato in città, con aprticolare attenzione al Molo Brin, dove nelle ultime settimane si sono registrati diversi furti ai danni di camperisti o turisti che lasciavano negli ampi parcheggi fronte mare i loro mezzi. Il lavoro svolto dalla polizia urbana (che agisce anche con pattuglie in borghese) nell’abito della prevenzione e sicurezza in città ha già portato al fermo di tre persone, tutte bloccate sul molo Brin. I servizi proseguiranno per l’intera stagione turistica.
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