La Nuova Sardegna

Olbia

Crisponi: dedicate l’università a Rita Denza

Crisponi: dedicate l’università a Rita Denza

A pochi giorni dalla morte la proposta di un’intitolazione di prestigio per la regina della ristorazione

10 luglio 2014
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OLBIA. Sono passati solo pochi giorni dalla morte di Rita Denza, ma a Olbia, e non solo, già si discute sul modo con cui ricordare la sua storia, la sua maestria, la sua cucina. Già la chiusura del Gallura, a gennaio, aveva suscitato un grande clamore in tutta l'isola, figurarsi l'uscita di scena della regina in grembiule bianco che con i suoi piatti aveva fatto conoscere la cucina sarda in tutto il mondo.

Sono tantissime le persone che negli anni – Rita guidava il Gallura dal 1972, ma al civico 145 di corso Umberto aveva passato gran parte della sua vita – avevano avuto a che fare con lei. Un elenco di nomi e cognomi più o meno blasonati che lei teneva più o meno in ordine nella sua agenda. Tra i tanti anche Luigi Crisponi, l'ex assessore regionale al Turismo, ma soprattutto albergatore pure lui. Il consigliere regionale dei Riformatori chiede al sindaco Gianni Giovannelli un impegno concreto per ricordare la regina della cucina isolana nel modo in cui merita. «La scomparsa della cara amica Rita lascia un vuoto difficilmente colmabile nel campo dell'ospitalità e della ristorazione d'eccellenza – afferma –, ma sono certo che l'amministrazione saprà efficacemente valorizzare il suo lascito di esperienze e la sua indimenticabile figura».

L’appello di Crisponi, però, va oltre la richiesta di un semplice ricordo della sacerdotessa della cucina. Per l’ex assessore il nome di Rita Denza deve essere abbinato a un luogo di alta formazione. Tra tutti l’università. «La dipartita di Rita – dice ancora Luigi Crisponi – lascia scoperto il progetto naturale di quella scuola, umile e nobilissima al tempo stesso, della quotidiana preparazione dei giovani e dei futuri professionisti dell'accoglienza, ai quali lei ha insegnato non solo l'elaborazione delle delizie della gastronomia isolana, ma ha trasmesso un modo di fare impresa garbato e raffinato, capace di contagiare positivamente quanti hanno avuto il privilegio di poterci lavorare fianco a fianco. Sarebbe bello che a un gigante come Rita potesse venire intitolato uno degli importanti presìdi formativi di cui la città di Olbia e la Gallura dispongono. Su tutti il polo universitario con la facoltà di Economia del turismo. Sarebbe un riconoscimento meritato per questa luminosa figura che tanto bene ha fatto a vantaggio della Gallura e della Sardegna». (al.pi.)

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