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Residenti senz’acqua a Li Espi «Abbanoa ci nega l’allaccio»

PALAU. Dal 1982 vive in Sardegna a Palau («un paradiso e per questo mi ritengo un privilegiato», dice). Ma sin da allora Gianni Romano ha sempre avuto problemi con gli enti idrici. Dapprima per...

12 luglio 2014
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PALAU. Dal 1982 vive in Sardegna a Palau («un paradiso e per questo mi ritengo un privilegiato», dice). Ma sin da allora Gianni Romano ha sempre avuto problemi con gli enti idrici. Dapprima per riuscire ad avere l’acqua per il ristorante che aprì col padre dall’allora Esaf. Oggi la controparte è Abbanoa che non gli concede un allaccio per la sua abitazione in località Li Espi.

«Il primo articolo dello statuto di Abbanoa dice: che l'acqua è un diritto di tutti. Ma così non è – scrive in una lettera–. Perchè sulla condotta che passa proprio sotto i nostri terreni e che porta l'acqua alla Maddalena non possono allacciare una o due utenze di case private? Vivo con mia madre (non autosufficiente), un figlio di 3 anni e una compagna. Quanta pressione possiamo togliere? La mia casa è stata costruita circa 50 anni fa su una collinetta, dove il sottosuolo è tutto di granito; non posso permettermi di spendere oltre 10mila euro per un pozzo: dovrei far trivellare cento metri di granito. Io e altri nella stessa situazione siamo andati dal sindaco, che si sta interessando. Ho scritto al nuovo amministratore unico di Abbanoa, Alessandro Ramazzotti, ho mandato raccomandate al nuovo governatore Francesco Pigliaru. A oggi non ho avuto r isposte. Ma senz’acqua non si vive».

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