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La Finanza sequestra settecento bombole

La Finanza sequestra settecento bombole

LA MADDALENA. Settecento bombole (pari a 10 tonnellate) sequestrate, ieri, alla Maddalena, durante un blitz in quattro rivenditori condotto dalla finanza con il coordinamento del procuratore capo...

23 luglio 2014
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LA MADDALENA. Settecento bombole (pari a 10 tonnellate) sequestrate, ieri, alla Maddalena, durante un blitz in quattro rivenditori condotto dalla finanza con il coordinamento del procuratore capo Domenico Fiordalisi.

In alcuni casi, fanno sapere le fiamme gialle, i rivenditori non avevano l’autorizzazione per il deposito delle bombole; in altri casi, lo avevano ma la quantità di bombole era nettamente superiore al massimo consentito. Per queste ragioni è scattato il sequestro: le 700 bombole dovrebbero essero trasferiti nei prossimi giorni a Sassari, nell’unico sito sicuro che le possa contenere.

Per i titolari delle quattro attività commerciale è scattata la denuncia anche per la violazione delle norme antincendi. I punti in cui le bombole veniva vendute erano infatti vicini a numerose case, essendo le attività nel centro urbano della Maddalena.

L’operazione è stata condotta dalla guardia di finanza di Olbia, ma era appunto presente anche il procuratore Fiordalisi.

L’obbiettivo era quello, da una parte, di far rispettare la legge (o meglio, di controllare se fosse stata rispettata) e anche di garantire la sicurezza dei cittadini, in un periodo in cui il consumo di gas, per via dell’arrivo dei turisti, è ovviamente in aumento.

Nello specifico, in molti casi i titolari delle rivendite, pur non avendo gli spazi necessari per tenere le bombole e quindi neppure l’autorizzazione a farlo, facevano il pieno per non trovarsi impreparati davanti alle richieste dei clienti. Una pratica commercialmente magari utile, ma dal punto di vista legale sanzionata.

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