La Nuova Sardegna

Olbia

Le carcasse d’auto offesa alla memoria

Tutti d’accordo: quelle carcasse d’auto mai ritirate sono un offesa alla memoria di chi ha lasciato la vita nel crollo durante l’alluvione. «Già prima del disastro – ha detto il consigliere comunale...

10 agosto 2014
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Tutti d’accordo: quelle carcasse d’auto mai ritirate sono un offesa alla memoria di chi ha lasciato la vita nel crollo durante l’alluvione. «Già prima del disastro – ha detto il consigliere comunale di Tempio Anna Paola Aisoni – la viabilità inadeguata provocava gravi disagi ai tanti che di devono muovere tra l’Alta Gallura e la costa e i programmi di miglioramento sono stati vanificati dal ciclone. Siamo decisi a svegliare chi si è addormentato, specie la Regione». Antonino Corda, assessore di Calangianus, valuta in un 30 per cento le attività lavorative dell’Alta Gallura che vivono di pendolarismo: «Sembra esserci una strategia per mantenere l’isolamento». E Mario Mulas, vicesindaco di Golfo Aranci: «Quando vi sono tragedie sono sempre tutti pronti a promettere: non esitiamo a unirci all’appello lanciato da Olbia». (apal)

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