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Olbia

Presunti abusi in Costa Smeralda, il pm Fiordalisi sequestra sei ville

Presunti abusi in Costa Smeralda, il pm Fiordalisi sequestra sei ville

Porto Cervo, sigilli agli edifici realizzati intorno all’hotel Romazzino

10 settembre 2014
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PORTO CERVO. Il capo della Procura di Tempio Pausania, Domenico Fiordalisi, ha disposto il sequestro probatorio di sei ville realizzate attorno all’hotel Romazzino, uno degli alberghi a cinque stelle della Costa Smeralda.

Il provvedimento, autorizzato dal Gip, Marco Contu, è stato eseguito nel pomeriggio dai carabinieri di Sassari e della stazione di Porto Cervo, accompagnati dallo stesso pm.

Insieme alle ville, sono finite sotto sequestro sette piscine, una in dotazione a ogni unità immobiliare e un’altra, più grande, in uso all’hotel.

Secondo il magistrato, si tratterebbe di strutture abusive in quanto realizzate in base a una concessione edilizia del 2010 ritenuta illegittima dal Tar.

Alcuni edifici, peraltro, sono stati realizzati nell’area compresa tra l’albergo e il mare, anzichè verso l’entroterra.

La concessione, secondo quanto si apprende, era stata rilasciata in base all’articolo 13 della legge regionale 4 del 2009 che prevedeva ristrutturazioni e rinnovamenti di edifici già esistenti per finalità paesaggistiche e architettoniche. In realtà le ville e le piscine sono state realizzate - sempre secondo la magistratura tempiese - a scopo turistico e ricettivo, senza peraltro rispettare un’ordinanza del Tar della Sardegna emessa nel marzo del 2011 che dichiarava l’illegittimità della concessione edilizia, sospendendone l’efficacia.

Per la vicenda sono indagate cinque persone tra amministratori vecchi e nuovi della Sardegna Resort, progettisti e coloro che hanno rilasciato le autorizzazioni edilizie.

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