La Nuova Sardegna

Olbia

Circo Martin, il riesame respinge il ricorso

di Antonello Palmas

Bocciata la richiesta di dissequestro degli animali. La soddisfazione della Lav: basta maltrattamenti

24 settembre 2014
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OLBIA. Gli animali del circo Martin restano sotto sequestro preventivo. Il tribunale del riesame di Tempio Pausania (presidente relatore Gemma Cucca, giudici Perinu e Di Giacomo) ha infatti respinto l'impugnazione al decreto del Gip del tribunale di Tempio, Vincenzo Cristiano, proposta dagli avvocati dell'Ente circhi. Il provvedimento era stato emesso dal Pm titolare delle indagini, Roberta Guido, a seguito di formale denuncia per maltrattamenti presentata dalla Lega antivivisezione alla Procura di Tempio, quando la carovana si era appena attendata ad Arzachena, lo scorso 28 agosto. I legali dell'Ente circhi avevano accusato la Lav di attacco preordinato parlando di assenza di alcun riscontro alle accuse e avevano proposto ricorso al tribunale del riesame.

Cinzia Tirozzi, avvocato in Sardegna della Lav: «Siamo soddisfatti e con me tutti coloro che nella Lav hanno da tempo intrapreso un percorso che, nel rispetto della legalità, punta alla sensibilizzazione delle coscienze, e sia di stimolo perché l'Italia legiferi in materia ponendo fine allo sfruttamento degli animali a fini di divertimento e spettacolo. Da molti mesi la Lav e i suoi volontari hanno svolto un lavoro di monitoraggio delle attività del Circo Martin in Sardegna, realizzando diversi filmati (tramite l'ausilio di un veterinario e un biologo inglesi specializzati in animali esotici, che hanno prodotto una relazione negativa) i quali evidenziavano i maltrattamenti, la sofferenza e le condizioni inaccettabili di drammatica privazione della libertà in cui erano detenuti gli animali».

In risposta ai legali dell'Ente circhi, la Tirozzi afferma che «non sono necessarie competenze specialistiche per comprendere che è inaccettabile la detenzione di tigri, leoni, orsi, ippopotami, elefanti – animali oggetto di programmi di protezione in tutto il mondo – in gabbie minuscole per tutta la durata della loro vita, esseri viventi trasportati per migliaia di chilometri e costretti ad esibirsi su un palcoscenico in uno show crudele: la loro condizione non è dissimile dalla schiavitù, senza alcun rispetto per le loro esigenze etologiche, biologiche, psichiche».

In seguito al sequestro gli animali sono stati dati in custodia alla Lav ma (per motivi tecnici) momentaneamente affidati al circo Martin. Alcuni (7 cavalli) sono già stati portati in una struttura protetta – fa sapere la Lav – e sono in cura per alcune patologie. Più problematico lo spostamento in Continente degli animali esotici, l’obiettivo è la futura liberazione nelle zone di origine.

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