La Nuova Sardegna

Olbia

Benedetto il reparto d’eccellenza

di Sebastiano Depperu
Benedetto il reparto d’eccellenza

Il vescovo in visita ad Ortopedia e Traumatologia del “Dettori”. Effettuati 555 interventi in 9 mesi

02 ottobre 2014
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TEMPIO. Il reparto di ortopedia e traumatologia dell’ospedale “Paolo Dettori” di Tempio, uno dei fiori all’occhiello del nosocomio gallurese e della Asl di Olbia, ha ricevuto la benedizione del vescovo. Durante una breve cerimonia monsignor Sebastiano Sanguinetti, presule della diocesi di Tempio-Ampurias, alla presenza del direttore generale della Asl di Olbia, Giovanni Antonio Fadda, di quello sanitario Maria Serena Fenu, degli operatori sanitari del nosocomio e di volontari e pazienti, ha benedetto il quarto piano, che ospita il reparto. Per l’occasione nello stesso giorno sono stati benedetti anche i locali al settimo piano, adibiti a luogo di culto.

«Benedico oggi un nuovo spazio per lo spirito, in una struttura, l’ospedale, dove si viene alla ricerca di cure per il corpo, ma dove si ha bisogno anche del Signore, il medico dell’anima», ha detto il vescovo Sanguinetti, durante la benedizione dei locali del “Paolo Dettori”. Nei quali in nove mesi, dal 1° gennaio al 30 settembre, sono stati eseguiti le bellezza di 555 interventi di chirurgia ortopedica maggiore (come protesi dell’anca, del ginocchio o della spalla), ortopedica minore (come il trattamento di fratture di tutti i distretti corporei) e di day surgery, ovvero interventi con ricoveri della durata inferiore a una giornata.

«Puntiamo a chiudere l’anno con circa 900 interventi», afferma orgoglioso il primario Mauro Pianezzi. Il reparto di Ortopedia è composto da otto camere doppie, con 16 posti letto, tutte completamente ristrutturate e già occupate dai pazienti. Negli scorsi mesi, all’interno del reparto sono stati eseguiti lavori di riqualificazione muraria, di adeguamento dell’impianto elettrico, antincendio e di condizionamento. Il reparto ora vanta una nuova e confortevole sala gessi e una luminosa sala d’attesa. «Si tratta – dice Pianezzi – di un importante passo in avanti nell’attività erogata in questa struttura, che permette di offrire una qualità del servizio sempre più elevata, non solo da un punto di vista lavorativo ma, soprattutto, da un punto di vista dell’offerta dei servizi alla popolazione».

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