La Nuova Sardegna

Olbia

pulizia dei porti

Ora i dipendenti della Cosir indicono lo stato di agitazione

OLBIA. Potrebbe durare diversi mesi la difficile situazione dei dipendenti della Cosir, l’impresa che negli ultimi anni ha gestito il servizio di pulizia dei porti di Olbia e Golfo Aranci e che ha...

07 ottobre 2014
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OLBIA. Potrebbe durare diversi mesi la difficile situazione dei dipendenti della Cosir, l’impresa che negli ultimi anni ha gestito il servizio di pulizia dei porti di Olbia e Golfo Aranci e che ha fatto ricorso al Tar dopo aver perso la nuova gara d’appalto: la sentenza potrebbe essere a gennaio. Nell’attesa il servizio è stato affidato temporaneamente alla stessa Cosir, ma alla squadra di cinque lavoratori è state ridotte da sei a tre giorni le giornate lavorative, così come gli orari (cinque ore al giorno). Di conseguenza lo stipendio si è ridotto di circa due terzi e per i lavoratori, quasi tutti con famiglia e costretti a viaggiare da Golfo Aranci, la situazione si è fatta preoccupante: hanno così proclamato uno stato di agitazione. Anche la pulizia degli scali ha naturalmente risentito della situazione, con ben 4 giorni scoperti.

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