La Nuova Sardegna

Olbia

Riuniti all’Expo i senegalesi della Coselico

OLBIA. Si è tenuta all’Expo la annuale riunione dell’associazione Coselico (Comunità senegalese per l’integrazione e la cooperazione), diretta dal presidente Khouma Modou e dal segretario Niang...

19 ottobre 2014
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OLBIA.

Si è tenuta all’Expo la annuale riunione dell’associazione Coselico (Comunità senegalese per l’integrazione e la cooperazione), diretta dal presidente Khouma Modou e dal segretario Niang Mbacke. Al primo punto dell’ordine del giorno c’era la rendicontazione dell’attività del 2013 per quanto riguarda i progetti di ritorno in Senegal per migliaia di immigrati entro il 2015, per i quali Khouma ha informato di aver incontrato diversi ministri del suo Paese. Previsto un periodo di formazione professionale, quindi un inserimento nelle attività legate all’agricoltura, all’allevamento, alla pesca, al turismo, all’artigianato. Khouma ha anche parlato di accordi per le abitazioni. Si è quindi trattato il tema dei nuovi progetti Faise (Fondi di sostegno per i senegalesi all’estero), che prevedono la presentazione di progetti (massimo 15 milioni di franchi senegalesi) per i quali occorre fare domanda al ministero degli affari esteri del Paese africano; ci sono degli ispettori disponibili ad aiutare nella stesura del progetto. Il presidente di Coselico ha inoltre sottolineato come troppi senegalesi, a 25 anni di distanza dal loro arrivo, si ritrovino a vivere a Olbia ancora come ospiti: molti non sono andati oltre la vendita ambulante, mentre ad esempio pakistani, cinesi, indiani e bengalesi, giunti molti anni dopo, hanno saputo trovare una strada migliore verso la tranquillità. Un motivo in più per programmare un ritorno nel paese d’origine.

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