La Nuova Sardegna

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La minoranza polemizza sulla Tasi

La minoranza polemizza sulla Tasi

Giorgioni: «Un ulteriore inutile prelievo dalle tasche dei cittadini»

23 ottobre 2014
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AGLIENTU. Mentre paesi come Luogosanto, Calangianus, Bortigiadas e Luras hanno azzerato la Tasi, ad Aglientu, come d’altronde in molti altri centri, i bollettini sono arrivati. E non mancano le lamentele dei cittadini e della minoranza. «La Tasi – si legge in una nota dell’opposizione guidata da Pietro Giorgioni – è un ulteriore, inutile prelievo di soldi dalle tasche dei cittadini». E si dicono assolutamente convinti del fatto che non fosse necessario applicare la Tasi, tanto che «in un consiglio comunale abbiamo battagliato affinchè non si applicasse un'ulteriore tassa. In risposta alla nostra battaglia la maggioranza consigliare che oggi governa Aglientu raddoppiò la percentuale della Tasi». Il gruppo di “Gioventù e progresso” calca anche sui conti comunali: «Per far quadrare i bilanci comunali non è necessario prelevare soldi dalle tasche di chi oggi fa sempre più fatica ad arrivare a fine mese, ma fare scelte di spesa oculate». E, Giorgioni aggiunge: «Chi è oggi al comando dovrebbe prendere esempio dai Comuni limitrofi che non hanno applicato la Tasi. Aglientu non sta peggio di chi ha fatto una scelta più oculata. Spero che le politiche governative illuminino le menti degli amministratori e si facciano scelte che non tocchino ancora le tasche dei cittadini di Aglientu, perché già fanno i salti mortali per pagare tutte le altre tasse, come la Tares (raccolta rifiuti) aumentata a dismisura, con un servizio di scarsa qualità». (s.d.)

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