La Nuova Sardegna

Olbia

Ora i tassisti e gli Ncc fanno fronte comune contro l’abusivismo

di Antonello Palmas

Fruttuoso l’incontro al museo organizzato dalla Cna Comune e Polstrada hanno chiarito gli aspetti normativi

24 ottobre 2014
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OLBIA. La notizia è che tassisti e Ncc (noleggio con conducente) si sono trovati nella stessa sala, quella dei convegni al museo, per discutere di problemi comuni. E insieme a loro, nella riunione organizzata dalla Cna, c’erano anche Confartigianato, Comune, polizia stradale e albergatori. Ne è scaturito un incontro molto positivo, perché dopo anni di rapporti non proprio idilliaci tra le due categorie di trasportatori è emerso un fronte comune e sono stati dipanati alcuni nodi, anche di carattere burocratico, che hanno ingenerato dubbi e frenato il sistema.

Massimo Bonacossa, segretario di Cna Gallura, non ha infatti nascosto che sono accaduti fatti poco edificanti davanti agli occhi dei turisti, legati al disordine che esiste in materia. Coinvolta la Confartigianato, il cui segretario provinciale Federico Fadda ha parlato di una normativa ormai datata (quella nazionale è del ’92, quella regionale del 2002) in un mondo turistico che nel frattempo è molto cambiato e per una Gallura dalla stagione ridotta a tre mesi, che quindi ha bisogno di tutele particolari. «Ci mancavano – ha detto – solo soggetti che senza requisiti svolgono la stessa attività senza averne i titoli, favorito dai pochi controlli. Un assalto alla diligenza». E diversi rappresentanti delle categorie dei tassisti e degli Ncc hanno confermato di essere a conoscenza in particolare del fatto che diverse auto sono messe a disposizione da strutture alberghiere, facendo una concorrenza sleale. Fabio Fiori, presidente degli albergatori, ha sottolineato lo spirito di collaborazione esistente con gli Ncc, ma ha chiesto di generalizzare, con la promessa di fare atenzione sul rispetto delle regole e perseguiri chi le contravvenga. Ma ha anche fatto notare che nei periodi più caldi non è sempre facile trovare chi accompagni in tempo i clienti al porto o all’aeroporto».

Filomena Sechi, del Suap, ha chiarito alcuni aspetti tecnici delle normative e in sintonia con il comandante provinciale della polizia stradale Giacinto Mattera, in sala insieme al comandante della Gallura Chiminelli, ha messo in evidenza che gli alberghi possono effettuare il trasporto dei clienti, ma solo da e per porti e aeroporti, e solo se questo fa parte di un pacchetto turistico preordinato, per cui non c’è un guadagno diretto. Esclusi quindi altri tipi di trasporti che vadano in concorrenza con chi ha regolare licenza. E’ stata anche l’occasione per chiarire alcuni aspetti sulla documentazione da presentare in caso di controlli stradali, sulla quale esistevano parecchi dubbi.

L’assessore al turismo Marco Vargiu ha quindi invitato tutti ad andare oltre i personalismi e gli interessi di categorie, a sentirsi parte di un sistema economico territoriale che ha bisogno del contributo di tutti per crescere, reggendosi solo sullo sviluppo dell’enonomia turistica. Dalla riunione è emerso anche l’impegno a modificare e aggiornare i regolamenti comunali per l’e attività di taxi e Ncc.

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