La Nuova Sardegna

Olbia

Giovani con tanta voglia di lavorare

Giovani con tanta voglia di lavorare

La storia di due sorelle che hanno appena aperto un’attività dedicata ai bambini

26 ottobre 2014
3 MINUTI DI LETTURA





OLBIA. Sono piene di idee, di entusiasmo, di voglia di fare. E vogliono solo pensare in positivo, senza piangersi addosso, «perché in un momento difficile per tutti, si deve guardare avanti». La forza e l’ottimismo sono quelli di Daniela e Simona Carta, due sorelle di 27 e 18 anni, che hanno deciso di rimboccarsi le maniche, creandosi un lavoro a Olbia, nella loro città. «Perché per far muovere l’economia, l’unica possibilità è quella di non mollare, di non scappare, di andare sino in fondo e di inventarsi un lavoro. Cosa che dovrebbero fare molti giovani».

Hanno un sorriso immenso, e pur consapevoli delle difficoltà che hanno tutti i ragazzi con pochi soldi in tasca, le due sorelle hanno deciso di aprire un’attività dedicata ai bambini. «Perché loro sono il futuro e a loro bisogna pensare - dicono -. Il nostro obiettivo è di offrire ai piccoli olbiesi sempre più opportunità. E così abbiamo deciso di prendere in affitto un locale, che dopo tante ricerche abbiamo trovato in via Vignola, dove proponiamo giochi, attività ludiche, serate a tema, eventi, feste. Tutto all’insegna della socializzazione e del divertimento».

Senza però dimenticare la solidarietà e l’aspetto umano. «Sì, perché tra meno di un mese, il 18 novembre, ricorderemo una volta di più il dramma dell’alluvione del 2013. Una tragedia che ogni giorno, da quel maledetto giorno, è nei nostri pensieri, nel nostro cuore, nella nostra quotidianità.Sono tanti i bambini che, ancora oggi, faticano a sorridere. Perché hanno perso tutto, perché non hanno più la loro scuola o i loro giochi. E allora, noi, visto che abbiamo appena aperto un’attività dedicata ai più piccoli, organizzeremo presto un evento in cui raccoglieremo fondi da destinare a bambini che hanno subìto danni dall’alluvione con le loro famiglie. Sarà un nostro piccolo contributo di solidarietà a questa città e a chi ha tanto sofferto».

Ma un piccolo contributo alla città, Daniela e Simona lo vogliono dare anche con l’ottimismo, proprio attraverso il nuovo lavoro. «Se ci sono le idee, i giovani possono crearsi le prospettive anche qui - dicono le sorelle -, senza bisogno di andare a cercare un lavoro altrove . Quando siamo andati in Comune per ottenere le varie autorizzazioni, abbiamo trovato tanta disponibilità e tanta sensibilità da parte di coloro che ci hanno dato assistenza. Ed è stato bello sentirsi dire: “Ragazze, non mollate”».

Simona che ha appena conseguito la maturità a pieni voti («E’ il nostro orgoglio» dice Daniele), non ha potuto proseguire gli studi «ma, e questo sia chiaro - dicono Simona e Daniela - non siamo qui per lamentarci. Ma per lanciare un messaggio di fiducia a chi, come noi, ha appena finito un lavoro stagionale e non sa che cosa fare. Ebbene: bisogna reagire. Noi ci stiamo provando». (s.p.)

In Primo Piano
La lotta al tabacco

Un sardo su tre fuma e i divieti sono ancora blandi

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative