L’Anaci: condòmini, attenti. Ecco come si sceglie l’amministratore
OLBIA. Vivono in diversi quartieri e in diversi palazzi, ma hanno in comune l’amministratrice di condominio. Messa da tutti sotto accusa, con una serie di denunce già presentate a carabinieri e...
OLBIA. Vivono in diversi quartieri e in diversi palazzi, ma hanno in comune l’amministratrice di condominio. Messa da tutti sotto accusa, con una serie di denunce già presentate a carabinieri e polizia. Sì, perché i condòmini in rivolta, vogliono sapere dove siano finiti i loro soldi: quelli che hanno regolarmente versato all’amministratrice per pagare varie utenze (acqua, luce, gas, pulizia scale) e che poi sono improvvisamente spariti. Con un unico risultato per tutti: sono risultati morosi. Da qui le denunce.
La protesta pubblica risale a una settimana fa e ora a intervenire sul caso è l’Anaci, la sezione provinciale dell’associazione nazionale amministratori condominiali e immobiliari. La quale non entra nel merito, nè nega la situazione sollevata dagli autori della protesta, ma spiega, semmai, quanto sia importante scegliere l’amministratore giusto.
In una nota, firmata dalla presidente provinciale dell’Anaci, Roberta Porcheddu, si legge: «In merito alle notizie riguardanti irregolarità nella gestione condominiale da parte di alcuni amministratori, ricordiamo che la scelta dell’amministratore richiedeattenzione. In particolare, al momento di valutare il professionista è importante verificare alcuni requisiti ormai indispensabili. Le disposizioni e le leggi, infatti, hanno ormai raggiunto un livello tale di complessità che richiedono da parte dell’amministratore competenze tecniche, giuridiche amministrative e fiscali in grado di assicurare una gestione regolare. Per scegliere l’amministratore al quale affidare il proprio patrimonio - prosegue il comunicato dell’Anaci - bisogna quindi verificarne la professionalità e la competenza, certificata da titoli e corsi di aggiornamento costanti, oltre che da un una struttura dedicata al settore della gestione immobiliare. Il possesso di una polizza professionale a tutela dei propri amministrati, al giorno d’oggi è un prerequisito ormai indispensabile, come pure la possibilità di fornire l’accesso ai propri dati attraverso un sito internet e l’utilizzo di conti correnti intestati ai singoli condomini. L’iscrizione a una associazione, tra quelle riconosciute dal ministero dell’Economia e della Giustizia, e un altro requisito che può aiutare nella scelta come pure l’iscrizione alla Camera di commercio».