La Nuova Sardegna

Olbia

Colpo al Banco di Sardegna di Trinità d’Agultu, 4 arresti

Colpo al Banco di Sardegna di Trinità d’Agultu, 4 arresti

La banda nell’agosto del 2012 aveva messo a segno in Gallura una rapina da 115mila euro

29 ottobre 2014
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SASSARI. Erano già in cella a Nuoro, per altre due rapine, i quattro destinatari di nuove misure di custodia cautelare in carcere eseguite stamane dai carabinieri del comando provinciale di Sassari su disposizione del tribunale di Tempio Pausania per un colpo da circa 115mila euro messo a segno nell’agenzia del Banco di Sardegna di Trinità d’ Agultu (Gallura) il 6 agosto del 2012.

Il presunto basista, Giampiero Sette, 51 anni, originario di Villagrande Strisaili (Ogliastra), i fratelli Giovanni Antonio e Giuseppe Monni, di 23 e 31 anni, entrambi di Orgosolo (Nuoro) e il loro compaesano Pietro Mereu, 23enne, sono accusati di aver fatto parte della banda dall’accento nuorese che l’estate di due anni fa fece irruzione in banca, immobilizzò i presenti in una saletta con fascette ai posti, minacciò con una pistola il capo cassiere e un’impiegata e s’impossessò di 114.630 euro contenuti nelle casse, portati via con una busta di plastica.

Prima di scappare il commando si era premurato di rimuovere l’hard disk del sistema di videosorveglianza della banca. I dettagli dell’indagine «Seven & More», che ha portato alle misure cautelari firmate dal gip di Tempio Marco Contu ed eseguite stamane, sono stati illustrati a Sassari. I quattro sono accusati, oltre che di rapina aggravata in concorso, anche di porto e detenzione illegale di armi da fuoco e munizioni e di sequestro di persona. L’esame di tabulati e celle telefoniche del comune di Trinità d’ Agultu nel giorno della rapina ha consentito agli uomini del Nucleo investigativo provinciale dei carabinieri di risalire a Sette, a lungo residente in Gallura, a Badesi, prima di rientrare nel suo paese natale in Ogliastra, Villagrande Strisaili, assieme alla moglie Agostina Loi.

Ma anche dopo il trasferimento l’uomo aveva mantenuto contatti in Aglona, nella bassa valle del Coghinas e nella provincia di Olbia-Tempio. Grazie alle indagini su di lui, coordinate dal pm Angelo Beccu, i militari sono risaliti agli altri presunti componenti della banda modulare che aveva già colpito nel nord Sardegna con modalità simili. I quattro erano già a Badu ’e Carros per una tentata rapina all’Eurospin di Tempio Pausania e per un colpo messo a segno alle poste di Santa Maria Coghinas il 2 agosto 2013.

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