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Olbia

Mufloni sul Limbara, ecco il progetto

Mufloni sul Limbara, ecco il progetto

L’Ente Foreste illustra l’iniziativa alla popolazione e agli operatori del settore agricolo. Due tappe: Tempio e Berchidda

29 ottobre 2014
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TEMPIO. Due incontri per presentare il progetto di reintroduzione dei mufloni sul monte Limbara: gli appuntamenti sono stati organizzati dall’Ente Foreste che presenterà l’iniziativa e ne illustrerà i dettagli. ll primo appuuntamento è per martedì 4 novembre a Tempio, nella ex biblioteca comunale del Parco delle Rimembranze. La settimana successiva (martedì 11 novembre) si farà tappa a Berchiddda, nell’auditorium comunale di Piazza del Popolo. Per entrambe le giornate, sono previste due riunioni: dalle 16 alle 17,30 con la popolazione e dalle 18 alle 19,30 con gli operatori del settore agricolo e venatorio.

In un documento l’Ente Foreste ricorda di essersi assunto l’impegno di gestire un centro di riproduzione di mufloni nel recinto di Curadureddu(Monte Limbara Nord) elaborando un progetto finalizzato alla reintroduzione del muflone. «Stiamo parlando del primo progetto di questo genere intrapreso in Sardegna secondo le recenti normative in materia di gestione faunistica - spiega l’Eente Foreste -.Un settore del recinto sarà destinato all'educazione ambientale orientata alla conoscenza della specie, nel rispetto del benessere animale. Questo sarà il primo centro faunistico di educazione ambientale istituito ufficialmente in Sardegna e andrà ad arricchire l'offerta educativa e ricreativa in essere già da diversi anni, fino a oggi costituita dal Giardino delle Farfalle, dall'Arboreto Mediterraneo (con annesso museo) e dal progetto rivolto alle scuole"5 anni insieme" (non distante dal recinto dei mufloni). L'area recintata infatti si presenta suddivisa in due settori adiacenti di cui il più piccolo, destinato appunto all'educazione ambientale, è esteso 72.660 mq. Il settore maggiore, destinato invece a ospitare il centro di riproduzione (riservato agli addetti ai lavori), si estende per 205.830 mq». La costruzione risale al 1975 per iniziativa del Comune di Tempio che già da allora prevedeva di adibirlo ad interventi di incremento faunistico. «Di recente - prosegue l’Ente Foreste -, in previsione della reintroduzione dei mufloni, la recinzione è stata revisionata e ristrutturata per renderla conforme ai più aggiornati requisiti tecnici. Il 3 dicembre 2008 vi sono stati introdotti 8 esemplari disetanei di muflone: 5 femmine e 3 maschi. Oggi la struttura ospita complessivamente 45 esemplari. Identificati con microcyp, sono sottoposti a regolari controlli veterinari da parte del funzionario incaricato, del distretto di Tempio della Asl 2 (Sanità Animale e Igiene degli Allevamenti) e dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sardegna. Attualmente non è consentito l'accesso al pubblico, mancando ancora l'autorizzazione da parte dell'assessorato regionale competente. Ottenuta questa, potremo iniziare la liberazione dei mufloni e organizzare le visite presso l'area adibita all'educazione ambientale, secondo un apposito regolamento».

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