La Nuova Sardegna

Olbia

Per l’Onu è ormai «una pandemia». E la Sardegna è nella lista nera

Lo scopo della Giornata mondiale del diabete è sensibilizzare e informare l'opinione pubblica sulla malattia e, in particolare, sulla prevenzione primaria, che può risultare di straordinaria...

18 novembre 2014
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Lo scopo della Giornata mondiale del diabete è sensibilizzare e informare l'opinione pubblica sulla malattia e, in particolare, sulla prevenzione primaria, che può risultare di straordinaria efficacia, con un impegno relativamente poco oneroso, se si interviene sin da piccoli nell'adozione di un corretto stile di vita, curando l’alimentazione e con una costante attività fisica. Ormai il diabete è diventato una vera e propria epidemia a livello globale, il segretario dell’Onu Ban Ki Moon l’ha definita «una pandemia» in occasione dell’inaugurazione della Giornata: nei prossimi anni è destinato a crescere in modo esponenziale, soprattutto fra la popolazione con oltre 40 anni. In Italia sono oltre 3.5 milioni le persone affette e almeno altrettante ne soffrono o stanno per soffrirne. Secondo i dati diffusi nel 2013 dal servizio diabetologico della Asl 2 diretto da Giancarlo Tonolo, in Sardegna e in Finlandia c'è la maggiore incidenza mondiale della patologia di tipo 1, nota come diabete giovanile. E nel diabete di tipo 2, la Gallura è in linea con i dati della Sardegna, gli stessi della peggiore realtà italiana, la Campania (6-7% della popolazione). Quest’ultima forma in particolare èuò essere prevenuta o curata con pochi cambiamenti dello stile di vita, senza farmaci. (apal)

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