La Nuova Sardegna

Olbia

Barsi è subentrato a Maria Pia Zonca

di Andrea Nieddu
Barsi è subentrato a Maria Pia Zonca

La Maddalena, scelto il nuovo assessore a sanità e scuola Il Consiglio chiede al sindaco più mezzi per l’ordine pubblico

26 novembre 2014
2 MINUTI DI LETTURA





LA MADDALENA. È Orlando Michele Barsi il sostituto della dimissionaria Maria Pia Zonca. Durante l’ultimo consiglio comunale il sindaco Comiti ha sciolto il nodo per l’assegnazione dell’assessorato alle politiche sociali, sanità, pubblica istruzione, ufficio relazioni col pubblico, promozione istituti di partecipazione dei cittadini, lasciato libero di recente. La scelta è caduta, e non è una sorpresa, sul capogruppo di maggioranza Barsi che aveva già avuto occasione di collaborare con la Zonca. Deciso anche il nome del sostituto di Barsi nella carica di capo gruppo: sarà Massimiliano Marras.

L’ordine del giorno sul moltiplicarsi degli atti criminali che compromettono il decoro del centro abitato e soprattutto l’incolumità delle persone, ha portato i capigruppo a stilare un documento da presentare al prefetto sulla situazione dell’ordine pubblico in città, con la speranza di sollecitare i maggiori responsabili delle forze dell’ordine. Il documento è il frutto della discussione in aula, nel corso della quale l’assessore Pier Franco Tirotto ha chiesto «che sia stabilito da parte dell’assessorato alle finanze un fondo di 20-30 mila euro per fornire le zone più frequentate di notte di una serie di telecamere munite di congegno di registrazione».

Maria Pia Zonca ha sottolineato che «anche il degrado cittadino conduce al degrado morale», affermando che «c’è troppo buonismo in città: occorre vietare la vendita di alcolici dopo una certa ora. Comunque ci vuole più presenza della forza pubblica». Gaetano Pedroni rileva che «certe situazioni si sviluppano sempre di notte e non si sa il motivo esatto, sappiamo solo che ci sono ragazzi che godono di eccessiva libertà e vivono come in branco. I vigili urbani o le altre forze dell’ordine debbono allestire un tipo di polizia “di quartiere” e stare attenti alle aggregazioni di ragazzini».

Nicola Gallinaro è contrario alle telecamere perché «non sempre sono uno strumento sufficiente. Noi sappiamo bene, d’altra parte, chi sono gli autori di certi atti, ma le forze dell’ordine stesse non sanno cosa fare: li fermano, li identificano, magari si scopre che sono pure minorenni, li segnalano e li lasciano andare. Certamente c’è più necessità di controlli». Secondo Claudio Tollis «l’unica decisione concreta sarebbe quella di piazzare delle telecamere nelle vie notoriamente peggio frequentate. Trovare 25-30 mila euro nelle pieghe del bilancio non credo che sia un problema».

Il sindaco della Maddalena, Angelo Comiti, ha definito la questione «un argomento maledettamente serio, che va affrontato con serietà». Il primo cittadino ha affermato di aver «ricevuto varie lettere minatorie» e ha detto di essere « solidale con i carabinieri che svolgono azioni concrete, anche se la stretta economica non li mette più nella condizione di svolgere un’azione importante sul territorio comunale».

Maltempo
Politica

Autonomia differenziata, Alessandra Todde: «Le regioni del Nord saccheggiano lo Stato»

Le nostre iniziative