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Addio commosso al ciclista travolto sulla Olbia-Nuoro

Raimondo Sanna in tenuta da ciclista
Raimondo Sanna in tenuta da ciclista

Alla fine dell'omelia il parroco ha voluto rivolgere un pensiero all'investitore accusato di omicidio colposo: "Preghiamo per lui che soffre per aver involontariamente causato l'incidente"

28 novembre 2014
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OLBIA. La comunità ha dato l'addio a Raimondo Sanna, il ciclista di 78 anni travolto e ucciso da una auto sulla quattro corsie Olbia-Nuoro. Centinaia di persone hanno partecipato al funerale nella basilica di San Simplicio. Il parroco don Giovanni Debidda, ha voluto ricordare il carattere mite di Sanna, "uomo umile, buono e generoso".

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Nel finale dell'omelia il sacerdote ha poi chiesto ai fedeli una preghiera per l'investitore, l'agente di commercio Gian Paolo Budroni, indagato per omicidio colposo, "che in questo momento soffre per aver causato involontariamente questa morte. Noi non siamo giudici di nessuno. Toccherà a chi di dovere stabilire le responsabilità".

L'incidente mortale è avvenuto ieri mattina, poco dopo le 9, sulla trafficatissima Olbia-Nuoro. Raimondo Sanna, pensionato appassionato di ciclismo, percorreva la strada in direzione Nuoro in allenamento solitario. Nel rettilineo dopo l'incrocio per Trudda, l'uomo è stato travolto da una Opel Zafira che viaggiava nello stesso verso. Un impatto violento che ha sbalzato il ciclista con la sua bici oltre il guard rail. Sanna è morto sul colpo.

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