La Nuova Sardegna

Olbia

Studenti in rivolta, scatta la tregua dopo un’assemblea

di Dario Budroni

Confronto con il sindaco e il commissario della Provincia Intanto continua l’occupazione dei licei Mossa e Gramsci

10 dicembre 2014
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OLBIA. Si sono parlati per oltre due ore. Faccia a faccia. Da una parte gli studenti delle superiori e dall’altra il commissario della Provincia Giovanni Carta e il sindaco Gianni Giovannelli. Alla fine hanno deciso: una volta al mese si incontreranno per fare il punto della situazione sullo stato di salute degli istituti superiori. Una svolta che arriva dopo l’ondata di proteste studentesche che, la scorsa settimana, ha portato all’occupazione dei tre licei. L’idea di riunire tutti nello stesso tavolo, studenti, politici e presidi, è venuta ai ragazzi dello scientifico Mossa. Così ieri mattina l’assemblea al museo con i delegati di tutte le scuole cittadine. Nel frattempo lo scientifico e il classico rimangono occupati, anche se il Mossa potrebbe chiudere la protesta nel giro di poche ore. L’artistico, invece, lo ha già fatto venerdì.

Zona rossa. Si comincia con la domanda dello studente del Mossa Alex Bortolotti. «Esiste un progetto per l’ampliamento del nostro edificio. Però la scuola, dall’ultimo Piano per l’assetto idrogeologico, risulta in zona rossa. Quindi è vietato costruire. Cosa si farà per risolvere il problema del sovraffollamento?». Il commissario della Provincia Giovanni Carta ha confermato l’esistenza del progetto e anche la situazione di standby. Il sindaco Gianni Giovannelli ha invece spiegato che si può intraprendere un percorso per capire se, in qualche modo, è possibile aggirare il Pai per interventi funzionali.

Provincia in affanno. L’ente che gestisce le scuole superiori è commissariato e strozzato dal patto di stabilità. Impossibile al momento finanziare i progetti già esistenti che risolverebbero buona parte dei problemi. Discorso diverso per la manutenzione ordinaria. Carta ha parlato delle incognite legate alla Multiss ma ha garantito il suo impegno per migliorare la situazione. Ed è così che il sindaco Gianni Giovannelli ha rilanciato la proposta di trasferire le competenze da via Nanni al Comune.

Tavolo comune. Alla fine l’assemblea ha deliberato: una volta al mese, partendo dal 12 gennaio, Provincia, Comune, dirigenti, studenti e genitori si incontreranno per discutere delle condizioni degli istituti e per aggiornarsi su problematiche e soluzioni. Nel frattempo i ragazzi, che pretendono celerità di intervento, stanno preparando la lista di tutte le carenze.

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