La Nuova Sardegna

Olbia

Unione dei Comuni, Francesco Muntoni diventa presidente

di Angelo Mavuli
Unione dei Comuni, Francesco Muntoni diventa presidente

Il sindaco di Aggius prende il posto di Romeo Frediani Tra le emergenze da risolvere, il contenzioso con Abbanoa

16 dicembre 2014
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TEMPIO. Francesco Muntoni, sindaco di Aggius, è stato eletto, venerdì scorso, presidente dell’Unione dei Comuni “Alta Gallura” al posto del sindaco di Tempio Romeo Frediani.

Il cambio della guardia rientra in un normale avvicendamento semestrale, del presidente e del Consiglio di amministrazione, adottato dai nove sindaci dei comuni che formano l’Unione dei comuni Alta Gallura. Francesco Muntoni sarà affiancato nel suo incarico da Stefano Pisciottu, vice presidente, sindaco di Santa Teresa di Gallura e da un Consiglio di amministrazione formato da Antonio Tirotto, sindaco di Aglientu, da Marisa Careddu, sindaco di Luras e da Tony Stangoni, sindaco di Badesi.

Oltre ai già citati comuni fanno parte dell’Unione, anche Calangianus, Bortigiadas e Luogosanto. L’occasione del cambio della guardia, oltre che servire a rigenerare in un certo qual modo le forze all’interno del consiglio dei nove, che prestano la loro opera del tutto gratuitamente, diventa anche occasione per un esame dei problemi del territorio sotto diversi punti di vista. Ambientale, sanitario, sociale, occupazionale solo per citarne alcuni. Sicuramente da affrontare con molta attenzione ed ormai non più procrastinabile, la definizione del rapporto finanziario fra l’Unione dei Comuni ed Abbanoa. Il Gestore unico del servizio idrico infatti, risulterebbe essere fra uno dei più grossi debitori dell’Unione, con alcuni milioni di euro, vecchi debiti che si trascinano da tempo, creando alcune volte, come è successo ad esempio l’anno scorso, problemi di liquidità non indifferenti per L’unione. La storia di questo buco finanziario è incredibile quanto assurdo. Nel 2006, il Gestore unico del servizio idrico integrato, avrebbe dovuto prendere in carico dall’Unione dei Comuni il depuratore e i sette sollevamenti fognari per la depurazione delle acque, gestito dall’Unione dei Comuni, allora Comunità Montana.

Per cause che sarebbe troppo lungo spiegare, la presa in carico non è stata mai attuata e l’Unione dei Comuni deve continuare, obbligatoriamente per legge, a erogare il servizio, supportando però i costi della depurazione ma non incassando i ricavi delle bollette che invece, incredibilmente vanno ad appannaggio di Abbanoa. Nonostante la vicenda sia sta resa di pubblico dominio e nonostante diversi presidenti abbiano tentato di chiudere una vicenda così inverosimile, ma tutta italiana, si è ancora al punto di partenza. Forse per Francesco Muntoni, questa potrebbe essere la sua prima gatta da pelare nel suo difficile incarico.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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