Folla nell’auditorium per il concerto di Natale
La banda “Michele Columbano” regala emozioni. Alla fine l’appello: ci serve una sede
CALANGIANUS. Auditorium affollato: ultimi arrivati seduti persino nelle scale laterali e in prima fila le autorità civili, militari e religiose. Tutti lì, ad assistere al bel concerto Natalizio della banda musicale “Michele Columbano” diretta dal maestro Giovanni Scanu.
Una manifestazione ogni anno sempre più partecipata che praticamente dà il via alle manifestazioni civili del Natale e che la popolazione mostra di apprezzare. In questo modo la cittadinanza manifesta la sua gratitudine verso la più antica istituzione laica che vanta ben 131 anni di storia e caratterizza durante l’anno, con le esecuzioni di un vasto repertorio, vari momenti della vita sociale e religiosa del paese. Nella prima parte sono stati presentati arrangiamenti per orchestra di brani moderni di musica leggera, nella seconda parte pezzi del repertorio classico (Rossini e Strauss) che hanno coinvolto il pubblico.
Gran finale con brani di Natale eseguiti dagli alunni del corso bandistico( Andrea Scanu, Marika ed Alesandra Meloni Giovanni Sirena e Shostak Victor) come speranza di una storia che continua.
Di significato l’intermezzo musicale fra le due parti della serata. Al piano Riccardio Ciudino , 8° anno di conservatorio, per eseguire l’opera n. 2 di Scubert. E’stato inviatoperché il direttivo voleva dedicare la serata alla madre, la pediatra Maria Bonaria Uras, che volle che il figlio muovesse i primi passi musicali nella banda calangianese.
Il giorno dopo, in un ristorante, pranzo di fine anno. Allo stesso tavolo autorità, amici sponsor, bandisti e familiari. La famiglia bandistica ci tiene a questo momento che sancisce la fine di un anno di lavoro, si discute, ci sono idee e, immancabilmente, riemerge una esigenza che ancora non trova risposta. Il presidente Antonello Columbano è così tornato alla carica: « Signor sindaco, grazie di essere tra noi, è anche vero che fate tanto per noi, ma come banda con più storia del Nord Sardegna rinnoviamo la richiesta di una sede adeguata per le prove». Il sindaco ha sorriso e chissà che nel nuovo anno la richiesta non venga accolta.