Tecleme: «Il cittadino al centro del sistema sanitario»
Il commissario straordinario della Asl 2 parla di una riorganizzazione dei servizi che metta al centro di tutto il cittadino
OLBIA. Sanità, si cambia. Non più sanità d’attesa, ma sanità d’iniziativa. Ovvero: addio al sistema ospedalocentrico e spazio a una riorganizzazione che metta al centro il cittadino, “con l'azienda e gli specialisti che dovranno conoscere e intercettare i bisogni della popolazione, e individuare percorsi codificati di prevenzione, di cura e di riabilitazione”. Non solo. Previsto un ulteriore potenziamento dell’assistenza domiciliare e delle cure palliative.
Parte da qui, il neo commssario straordinario della Asl 2, Paolo Tecleme, per illustrare il suo mandato e per annunciare le prospettive di questo territorio. «Anche la Gallura - attacca Tecleme - ha una sua omogeneità e il nostro compito è appunto quello di programmare e riorganizzare servizi per aree omogenee». Non parla mai, però, di tagli o di soppressioni. «Perché nessun ospedale in Gallura è a rischio: verrà solo ottimizzato l’utilizzo delle risorse nel modo più efficiente possibile».
Ma se il neo commissario sottolinea l’esigenza di incontrare sindaci e associazioni dei vari portatori di interesse (in primis quelle che riuniscono i pazienti) per operare in sinergia nel miglioramento dell’offerta sanitaria pubblica, nello stesso tempo parla di incontri imminenti (già a partire dal mese di gennaio 2015) con i referenti dell’ex San Raffaele. «Per il nostro territorio - spiega Tecleme - il Mater Olbia rappresenta una grande opportunità culturale, sanitaria ed economica. Ma l’apertura dei tavoli di collegamento tra Mater Olbia e Giovanni Paolo II sono fondamentali perché dovranno essere incentrati sui percorsi assistenziali da garantire, per evitare doppioni e dar vita a un "insieme" di servizi sanitari».©RIPRODUZIONE RISERVATA