Il sindaco distribuisce le deleghe ai consiglieri
di Angelo Mavuli
Il decreto firmato ieri da Biancareddu divide i compiti extra-assessoriali A Usai il decoro urbano, alla Lattuneddu i trasporti, a Pirinu sanità e lavoro
27 giugno 2015
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TEMPIO. Dopo l’assegnazione delle deleghe assessoriali, avvenuta praticamente all’indomani della consultazione elettorale che aveva sancito, con il 52 per cento la vittoria di Tempio Rinasce di Andrea Biancareddu, contro il 38,5 per cento di Tempio Libera di Antonio Balata, il sindaco, ieri nella tarda mattinata ha proceduto alla distribuzione delle deleghe anche a ogni singolo consigliere. A scanso di equivoci o interpretazioni popolari errate, il decreto di Biancareddu, il n. 22 del 26 giugno, precisa testualmente «che il consigliere comunale delegato non è componente della giunta. Non riveste la carica formale di assessore, ma solo quella di “delegato” nei settori indicati». Nello stesso decreto, Biancareddu dice anche che il delegato consigliere potrà rappresentare il Comune. «Eventuali decisioni però dovranno essere approvate dalla giunta comunale o dal sindaco per produrre rilevanza esterna. Il “delegato” infine, - prosegue il decreto -, potrà assistere alla riunioni di giunta, previa autorizzazione del sindaco, al solo fine di illustrare gli esiti della loro attività, senza però diritto al voto».
Le deleghe extra assessoriali sono state così assegnate da Biancareddu che presumibilmente si sarà consigliato con la giunta e con gli interessati. Proseguendo nell’ordine di elezione, a Giuseppe Pirinu( 360 voti) è stata assegnata la delega alla sanità e al lavoro. A Daniela Lattuneddu ( 358 voti), la delega ai trasporti. A Tato Usai (343 voti), la delega all’arredo ed al decoro urbano. A Sergio Pala ( 332 voti), la delega per i nuovi assetti territoriali. Ad Aurora Careddu ( 282 voti) la delega alle frazioni ed infine a Massimiliano Pirrigheddu ( 253 voti ), la delega all’agricoltura e pastorizia. Praticamente nessuno degli undici eletti della lista Biancareddu è rimasto senza una deleghe specifica.
Deleghe, affidate non a mero titolo onorifico, che non potranno essere prese alla leggera dagli interessati se davvero si vuole che la città, nei prossimi anni , muti radicalmente la propria mentalità e la propria vita.
