Olbia, sì del Consiglio all’imposta di soggiorno dal 1° gennaio
Dopo un dibattito in aula fino a tarda sera arriva l’ok della maggioranza. Contraria l'opposizione, Giulio Careddu si astiene
OLBIA. L’imposta di soggiorno ottiene il voto favorevole del Consiglio comunale, col voto contrario dell’opposizione: ma non verrà applicata dal 10 luglio come era stato inizialmente programmato, bensì dal 1° gennaio 2016. La decisione è arrivata nella tarda serata dell’8 luglio al termine di una lunga seduta nell’aula di Poltu Cuadu, col voto contrario dell’opposizione (che qualche giorno prima aveva denunciato in tentativo a sorpresa di disuctere e votare in commissione il nuovo balzello) che con l’astensione di Giulietto Careddu. Il rinvio della contestata imposta al 2016 potrebbe rassererenare il clima in una giunta Giovannelli che proprio a causa di questa vicenda sembrava a un passo dalla crisi e dovrebbe rassicurare gli operatori turistici che temevano di doverla pagare di tasca avendo già messo nero su bianco nei contratti di questa estate che a Olbia non si applica alcuna tassa di soggiorno. da quantificare l’entità. Non saranno tenuti a richiederla solo gli alberghi, come inizialmente si ipotizzava, ma anche tutte le altre strutture ricettive. Una scelta che Contrari i consiglieri di opposizione. L’ imposta di soggiorno non verrà applicata dal 10 luglio, come inizialmente previsto, ma dal primo gennaio 2016. Una formula di compromesso che lima le posizioni più intransigenti nella maggioranza ed evita il baratro alla giunta Giovannelli, a un passo dalla crisi.