La Nuova Sardegna

Olbia

Polemica dopo il rogo a Caprera

di Serena Lullia
Polemica dopo il rogo a Caprera

La Maddalena, tempi di intervento lunghi per le auto parcheggiate in strada. Mai finita l’area scambio

21 agosto 2015
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LA MADDALENA. Garibaldi tira un sospiro di sollievo. La sua isola è salva. Lo spegnimento fai da te dell’incendio dietro la spiaggia dei Due Mari evita che Caprera finisca in cenere. Un gesto di galanteria delle fortuna che non potrà ripetersi sempre. Se il rogo fosse diventato più minaccioso i mezzi di intervento non sarebbero arrivati in tempo. La strada che porta fino a Punta Rossa è ingolfata dalle auto parcheggiate ai lati della carreggiata. Colpa da dividere a metà tra istituzioni e automobilisti. I posti auto sono pochi, pochissimi. Ma c’è sempre qualcuno che fa del posteggio cafone una regola di vita. C’è poi il parcheggio-scambio di Stagnali, utilissimo sulla carta per snellire il peso del traffico sulla via che porta alle spiagge. Peccato che fino a oggi sia rimasto solo un bell’annuncio del Parco. L’incendio ai Due mari fa venire a galla ancora una volta il problema sicurezza a Caprera. Due le aree parcheggio strategiche per impedire che l’isola soffochi tra le lamiere. Quella di Punta Rossa, di cui il Comune ha ottenuto la temporanea disponibilità dalla Regione già a luglio. E quella dell’ex blocchiera di Stagnali. Quest’ultima doveva essere un parcheggio-scambio. Si lascia l’auto e si sale su un mezzo alternativo per raggiungere la spiaggia. L’area è stata realizzata solo per metà, in parte con fondi del Parco, in parte dello Stato. Soldi pubblici in entrambi i casi. «Un mese e mezzo fa avevo chiesto al Parco la disponibilità dell’area sterrata del parcheggio di Stagnali – commenta il sindaco Luca Montella –, ma non ho avuto nessuna risposta. È evidente che quello spazio deve essere subito attrezzato e reso fruibile. È arrivato il momento di passare dalla fase degli annunci alla fase operativa. Non intendo trascorrere un’altra estate in queste condizioni». Il primo cittadino amplia il discorso. Ne fa una questione di sicurezza generale. «Il primo mezzo è potuto arrivare sull’incendio ai Due Mari solo dopo mezz’ora – afferma Montella –. Qualcuno aveva parcheggiato la macchina in modo da bloccare il traffico. Un problema di tutti i giorni. Ma proviamo a pensare a uno scenario molto più preoccupante. Se ci fosse l’esigenza di evacuare mezzi e persone non saremmo in grado di dare garanzie minime di sicurezza. Il parcheggio di Stagnali insieme a quello di Punta Rossa rivestono un ruolo fondamentale. Il Comune è pronto a collaborare con il Parco, ma basta parole. Serve concretezza».

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