La Nuova Sardegna

Olbia

Gli albergatori sardi a lezione da Expedia

Gli albergatori sardi a lezione da Expedia

Successo per l’incontro con l’agenzia di viaggi online. Dati in netta crescita per i pernottamenti

23 settembre 2015
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OLBIA. Una settantina di operatori del settore alberghiero da tutto il centro nord della Sardegna all’aeroporto Costa Smeralda per la business class organizzata da Confindustria, Confcommercio e Geasar: un confronto con Expedia, agenzia di viaggi online leader a livello mondiale grazie all’affiliazione con 400 compagnie aeree.

Giuseppe Contu, direttore di Confindustria Olbia, rileva al’importanza della sinergia tra enti e operatori, «un modus operandi che vorremmo estendere a livello regionale». L'idea è nata da Cinzia Callegari, vicepresidente della sezione turismo, e subito trasformata in realtà dlala struttura: «Sala “Lodovici” piena, bella partecipazione – dice –. Vogliamo proseguire con le iniziative congiunte, puntando anche sulla formazione».

Alessandro Longo, associate market manager di Expedia che insieme all’area manager Manfred Schulz ha tenuto banco ieri: «Abbiamo illustrato le performance che vedono una nostra crescita del 32 per cento rispetto al 2015 per quanto riguarda le notti prenotate in Sardegna, quindi molto robusta. Crescita che riguarda il segmento volo più hotel, importante per un’isola che ha come accesso prioritario voli e traghetti. Abbiamo illustrato la nostra internazionalità a livello di clienti che portiamo nell'incoming sardo, e cercato di comunicare tutti gli strumenti che abbiamo nel nostro gestionale, e quindi il pannello di cui dispongono gli hotel che hanno il contratto con Expedia: lo scopo era mostrare come sia possibile modificare rapidamente i parametri per ottenere un posizionamento alto che permetta di aumentare le vendite».

La crescita va interpretata come un dato importante: «Dopo il +10% generale del 2014, quest’anno c’è un +12-13% e noi ci inseriamo come gruppo in questo quadro con un +32%. Ma sono cresciuti anche i competitor della Sardegna, approfittando della situazione geopolitica di nordafrica e medioriente e del cambio euro-dollaro molto favorevole. Insomma il messaggio è: non aumentare indiscriminatamente ma confrontarsi con chi, come noi, ha ha i mezzi per capire in che direzione è meglio muoversi». (apal)

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