La Nuova Sardegna

Olbia

La Cisl lancia la sfida alla crisi: «La Gallura è pronta al rilancio»

di Alessandro Pirina
La Cisl lancia la sfida alla crisi: «La Gallura è pronta al rilancio»

Idili: «Oggi i numeri sono da recessione, ma sono stati previsti 3 miliardi di euro di investimenti» La segretaria regionale Putzolu: «Pigliaru pretenda dal governo le risposte sul dossier Sardegna»

26 settembre 2015
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OLBIA. La Cisl lancia la Gallura delle opportunità. Il sindacato si fa promotore di una politica che faciliti il rilancio dell’ex Eldorado sardo. Lo stato maggiore della Cisl era ieri a Olbia, al Delta center, per la sua assemblea programmatica. Un appuntamento molto partecipato in cui si è parlato di nuovi modelli di sindacato. Ma soprattutto una riunione in cui si è analizzata la situazione politico-economica della Sardegna, con un occhio di riguardo alla Gallura padrona di casa.

Segnali di profonda crisi. «La Gallura ha le sue peculiarità, se ci limitassimo a guardare al presente diremmo che è un territorio con indicatori socio economici da profonda recessione – ha affermato il segretario provinciale Mirko Idili –. Tasso di disoccupazione oramai al 20 per cento, due giovani su tre che cercano un posto di lavoro, il tasso di crescita delle imprese di pochi decimali sopra lo zero e un elevato numero di attività commerciali che ha abbassato la saracinesca. Interi distretti cancellati, l'intero settore delle costruzioni con la sua filiera in ginocchio. Ma noi non dobbiamo limitarci a guardare al presente, noi abbiamo il dovere di guardare al futuro, un possibile futuro prossimo».

Nuove opportunità. Idili lancia la “Gallura delle opportunità”. «Siamo il territorio che ha un tasso di crescita demografico 5 volte la media regionale, ha 54 etnie provenienti da tutto il mondo. Una Gallura che possiede l'industria del turismo di eccellenza che ci invidiano in tutto il mondo, la Costa Smeralda, quattro porti e un aeroporto. Abbiamo una qualità della vita, come certificato dal Sole 24 ore, tra le più alte del Paese. Ed è anche per tutti questi motivi che in questa parte di Sardegna si stanno predisponendo investimenti che superano i 3 miliardi di euro, un vero e proprio Piano di rinascita in una regione in piena crisi. Allora rompiamo gli indugi, la nostra organizzazione crede fortemente che oggi più che mai si debba avere il coraggio di fare scelte che condizionino positivamente il mercato del lavoro per i prossimi cinquant'anni. Come fu negli anni Sessanta con la Costa Smeralda».

Dossier Sardegna. Da Olbia il sindacato chiede al governo centrale più attenzione per le periferie. È la numero uno della Cisl sarda, Oriana Putzolu, a domandare alla Regione, e in particolare al presidente Francesco Pigliaru, di mantenere la schiena dritta quando andrà a discutere col Governo. «A noi interessa trovare una soluzione ai problemi dell’isola – dichiara la segretaria generale regionale –. Ben venga il Mater Olbia, ma da Renzi e Delrio vogliamo avere risposte sul dossier Sardegna. Avevano detto che sarebbero arrivate entro settembre o ottobre. Noi aspettiamo ma se non dovesse essere così ci auguriamo che Pigliaru apra un contenzioso con lo Stato e noi saremo al suo fianco. Ma se così non dovesse essere sarà la Cisl ad aprire un contenzioso con Pigliaru».

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