La Nuova Sardegna

Olbia

L’Alberghiero diventa un caso nazionale

L’Alberghiero diventa un caso nazionale

Le tv si occupano dell’istituto di Arzachena e dello studente col piercing allontanato. Oggi riapertura

2 MINUTI DI LETTURA





ARZACHENA. C’è viva apprensione per la riapertura alle lezioni dell’’istituto alberghiero di Arzachena, prevista per questa mattina. L’istituto professionale, al centro di una accesa discussione etica ed estetica per via dei piercing che adornano nasi e orecchie degli studenti, una moda non consentita dallo statuto interno e che ha portato all’allontanamento dalle lezioni di uno studente da parte della preside, Fabiola Martini, ieri era rimasto chiuso a causa di una incursione vandalica.

«La nostra scuola è stata oggetto di un danneggiamento provocato da una incursione del tutto simile a quella già messa in atto il 31 agosto scorso – ha detto ieri la preside Fabiola Martini – con l’utilizzo di estintori. Questa mattina riprenderemo regolarmente le lezioni». Nel frattempo della curiosa vicenda si stanno occupando sia i talk show nazionali – ieri la Vita in diretta ha aperto un collegamento con la scuola e nei prossimi giorni manderà i suoi rappresentati ad Arzachena – che i carabinieri della locale stazione, i quali stanno indagano su due fronti. Sull'atto vandalico di domenica, dove le tracce avrebbero già fornito precise indicazioni sulla pista da seguire, e sull’allontanamento dalla scuola di Mattia Carbini, lo studente di 18 anni che ha fatto scatenare il caso per il piercing al naso e il brillantino sulle sopracciglia. Quel che è certo è la guerra al piercing prosegue. Questa mattina, alla riapertura della scuola, la inflessibile preside sarà presente nei cancelli dell'Istituto per verificare, personalmente, il look degli studenti dell’istituto alberghiero.

Primo piano
Il tributo

Sassari, il figlio dell’uomo coinvolto nell’esplosione ringrazia i vigili del fuoco: «Avete salvato la vita a mio padre»

di Luca Fiori
Le nostre iniziative