La Nuova Sardegna

Olbia

Quel miele piace a Gavino Ledda

Quel miele piace a Gavino Ledda

Lo scrittore di Padre padrone è un grande sostenitore della produzione a Monti

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OLBIA. Il miele amaro di Monti ha fatto breccia nei gusti dello scrittore Gavino Ledda. L’autore di “Padre padrone” è impegnato da tempo nella raccolta di fondi per acquistare la casa natale che, dopo la morte del padre Abramo e della madre Mintoi, rischia di andare perduta. Ledda da anni frequenta Monti: giorni fa è stato ospite degli amici dell’azienda Corda-Cosseddu che gli riforniscono l'eccellente nettare. Personaggio autentico, apprezzato per gli studi sulla cultura sarda di cui non condivide "sa limba comuna", mostra un ancestrale attaccamento alle radici della tradizione contadina, quando, nel passato, "sos casiddajos" allevavano le api con metodi rustici ed empirici ereditati dagli avi che producevano miele amaro e abbamele. In quest'ultima circostanza Gavino Ledda ha scoperto che gli amici montini, sono stati prescelti, con altre aziende isolane, da un gruppo di ricercatori delle università sarde, per sperimentare alcuni campioni di miele amaro. Alla luce degli ultimi studi portati avanti da diverse università medio-orientali, infatti, il miele prodotto dalle api proveniente dalla pianta Manduka, originaria della Nuova Zelanda, riuscirebbe ad inibire diverse cellule tumorali, come quelle al seno, al colon e alla pelle. Viste le straordinarie affinità organolettiche, con il nostro miele amaro, i riceratori sperano, al termine della sperimentazione di trovare le stesse potenzialità del miele ricavato dalla Manduka. Se i risultati fossero positivi, per il miele amaro sardo, si aprirebbero nuove ed interessanti prospettive.(g.m.)

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