La Nuova Sardegna

Olbia

Schiaffo all’Isola Bianca, la Holland a Golfo Aranci

Schiaffo all’Isola Bianca, la Holland a Golfo Aranci

Cambia rotta la grande nave da crociera (285 metri) con a bordo 3.000 persone Per il comandante il porto olbiese non sarebbe adeguato, meglio restare in rada

30 ottobre 2015
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OLBIA. Sino all’altro ieri era attesa a Olbia, ma il comandante ha preferito cambiare rotta preferendo la rada di Golfo Aranci all’ormeggio in banchina all’Isola Bianca. Così gli olbiesi oggi potranno ammirare solo da lontano, dalla strada panoramica, il profilo della Nieuw Amsterdam, gigante della della Holland America line con 2.100 crocieristi e 900 membri d’equipaggio. Come ha fatto Olbia a farsi sfuggire un simile boccone che avrebbe dato lustro alla stagione turistica “di spalla”. Semplice: il comandante della nave (gruppo Carnival, quindi un colosso) ha liberamente deciso che l’Isola Bianca non è un porto abbastanza sicuro per un gigante di 285 metri e 86.000 tonnellate, meglio allora stare in rada a Golfo Aranci dove i passeggeri raggiungeranno il porto pescherecci con un convoglio di tender. Ad attenderli (a parte le escursioni) ci saranno dieci bus navetta che li porteranno a Olbia. Per Golfo Aranci è un grande successo: è infatti la prima grande nave da crociera ad avvicinarsi (in rada) al porto, complessivamente la dodicesima arivata questa stagione. Per Olbia, invece, è una beffa piuttosto amara. Dopo aver ospitato colossi da oltre 300 metri come la Breeze, passare per un porto poco sicuro (basso fondale nella canaletta d’ingresso e banchine non abbastanza grandi per ormeggiare navi di queste dimensioni) è uno schiaffo ai dodici anni di crocierismo d’alto livello appena trascorsi.

Per la cronaca, la Nieuw Amsterdam arriverà in rada a Golfo Aranci questa mattina alle 7, proveniente da Palermo, e ripartirà alle 17 con destinazione Livorno. Era l’ultimo gigante della stagione programmata dall’Autorità portuale che si concluderà a dicembre con circa 150 accosti. Una stagione record, ma il mercato delle crociere è volubile: quanto si è seminato in tanti anni di duro lavoro rischia di svanire nel nulla se, calato il sipario sull’assemblea generale dell’associazione MedCruise, passasse l’idea che l’Isola Bianca è un porto insicuro e inadeguato dove da anni si attendono i lavori nel fondale e nelle banchine.(m.b.)

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